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Eritrine: nuove precisazioni del sindaco di Trapani. Convocata una conferenza di servizi

L’Amministrazione Damiano ha convocato una conferenza di servizi sulla vicenda delle Eritrine, diventata un vero e proprio tormentone in queste settimane a Trapani alla luce delle numerose sollecitazioni giunte al Comune di Trapani da parte dei cittadini affinchè venga fermata la procedura di abbattimento avviata per ragioni di sicurezza. La conferenza di servizi si terrà sabato 13 maggio: saranno esaminati gli elementi e i documenti acquisiti e alla quale sono stati chiamati a partecipare, oltre al Sindaco, all’Assessore al ramo, al Dirigente del Settore competente, al RUP, al Direttore dei lavori, il Presidente dell’Ordine degli Agronomi, il Sovrintendente ai Beni Culturali, il Dirigente dell’Ispettorato Dipartimentale delle foreste, il rappresentante del comitato di cittadini nonché i professionisti delle società che hanno prodotto le relazioni tecniche di verifica di stabilità.

Il sindaco Vito Damiano ha comunque voluto rendere note ulteriori precisazioni per spiegare come sono maturate le scelte dell’amministrazione comunale da lui guidata su questa vicenda.

“Il 24 febbraio 2015 la caduta di un albero verificatasi sullo scorrimento veloce causò la morte di una persona; a seguito di tale luttuoso evento l’Amministrazione comunale fece esperire delle verifiche su tutti gli alberi presenti sullo scorrimento veloce la cui stabilità risultò fortemente compromessa, sicché si rese necessario il loro quasi totale abbattimento”. Fu tale drammatico episodio a indurre la giunta “accertato presso gli uffici che nessuna verifica risultava essere mai stata effettuata sugli alberi presenti nel territorio comunale, ad avviare, attraverso agronomi professionisti, l’esame di tutti gli alberi dando priorità a quelli (354) esistenti all’interno o nelle immediate prossimità dei 44 plessi scolastici comunali (asili nido, scuole dell’infanzia, elementari e medie) per poi procedere con quelli all’interno delle ville comunali e sulla pubblica via. Le verifiche, conclusesi nel decorso mese di marzo, hanno riguardato 717 alberi ad alto fusto, su molti dei quali nel frattempo si è proceduto con interventi colturali; per 143 (ivi compresi gli 80 dello scorrimento veloce) è stata rilevata la completa compromissione”.

“Dagli esiti delle analisi specialistiche – è stato scritto nella relazione – si ritiene che il fattore di sicurezza naturale sia ormai esaurito e quindi andrebbero prontamente abbattuti”. Alla luce di ciò – prosegue la nota del sindaco Damiano – “80 alberi dello scorrimento veloce, a causa della grave compromissione e per evidenti esigenze di sicurezza, vennero abbattuti nell’immediatezza; 18 alberi, esistenti nei plessi scolastici e il cui fattore di sicurezza naturale era risultato drasticamente ridotto o esaurito, sono stati abbattuti, mentre sulla gran parte dei rimanenti 336 sono stati eseguiti interventi colturali per la loro messa in sicurezza”.

A proposito della richiesta di sospensione degli abbattimenti delle eritrine lanciata dal comitato civico costituitosi nelle scorse settimane, l’amministrazione precisa che tale richiesta (che prevedeva lo stop alle operazioni che avrebbero dovuto riguardare 39 eritrine su 44 esistenti sul marciapiedi di viale Duca d’Aosta, nonché di taluni altri esistenti in piazza Vittorio Veneto e via Salvatore Calvino) “è stata fatta propria dal direttore dei lavori e accettata dall’Amministrazione comunale, al solo scopo di consentire un’ulteriore verifica sulle piante ad opera di un professionista ‘di parte’ che potesse contraddire il giudizio espresso dai professionisti delle società Demetra di Besana Brianza (MB) e PQ 2011 di Bussoleno (TO); invero, il professionista ‘di parte’, limitandosi all’esame di 9 eritrine, si è espresso per il necessario abbattimento di sole 3 piante”. A proposito di tale perizia, l’amministrazione ritiene che “non abbia valenza tale da contraddire il giudizio espresso dai professionisti incaricati dal Comune, anche se per 3 piante lo ha sostanzialmente confermato; pertanto, la stessa Amministrazione ritiene che, qualora si voglia persistere nell’intendimento di soprassedere all’abbattimento, l’unica via lecita e legittima per quanti vi abbiano interesse sia quella di richiedere al Tribunale la nomina di un CTU che possa esperire un’ulteriore verifica, all’esito della quale saranno adottati gli interventi necessari e urgenti”.

Nel frattempo rimarranno delimitate e interdette al transito le aree ritenute a rischio.

“Questi i fatti – conclude la nota del sindaco Damiano -. L’Amministrazione comunale ha sin qui dato ampia e concreta disponibilità. Tutto il resto sono chiacchiere, speculazione elettorale”.

redazione

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Tags: EritrinetrapaniVito Damiano