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Amministrative 2017: la situazione a Trapani, Erice, Castelvetrano e Petrosino a due settimane dalla chiusura delle liste

A due settimane dalla presentazione delle liste, facciamo il punto sulle candidature e le liste che si contenderanno il governo dei quattro Comuni del trapanese in cui si andrà al voto il prossimo 11 giugno.

TRAPANI – Nel capoluogo la competizione si annuncia molto combattuta. E come spesso accade, le tensioni maggiori si registrano tra ex alleati che adesso si ritrovano “l’un contro l’altro armati”: il senatore D’Alì e il deputato regionale Girolamo Fazio.

Antonio D’Alì sta mettendo in campo una coalizione eterogenea, che parte da Forza Italia per arrivare fino al Psi di Nino Oddo. Saranno con lui anche giovani e professionisti che faranno parte della lista civica La Grande Città, che già dal nome sintetizza il tema portante della campagna elettorale del senatore trapanese, che punta ad allargare i confini del capoluogo e su importanti opere pubbliche, tra cui un nuovo ospedale. In questa logica si inserisce anche la prevista partecipazione dell’ex dirigente della Protezione Civile Guido Bertolaso, molto vicino a D’Alì fin dai tempi delle regate della Louis Vuitton Cup, quando la competizione velica fu preceduta dai lavori di restyling dell’area portuale realizzati in tempi record approfittando, per la prima volta, dell’applicazione delle procedure di Protezione Civile ai grandi eventi pubblici (su quei lavori, com’è noto, la Procura aprì un’inchiesta giudiziaria). Tra i sostenitori di D’Alì figurano anche l’ex deputato regionale Livio Marrocco e il consigliere comunale Felice D’Angelo, referente locale del leader leghista Matteo Salvini, mentre Sicilia Futura ha escluso di far parte della coalizione imbastita dal senatore dopo che alla conferenza stampa di ufficializzazione della candidatura si era visto in prima fila anche uno dei suoi più autorevoli esponenti in città, l’ex sindaco di centrosinistra Mario Buscaino.

Dopo una parentesi di cinque anni, prova a tornare alla guida dell’amministrazione trapanese l’ex sindaco Mimmo Fazio. Con lui l’Udc e un pool di liste civiche: Uniti per il Futuro, Lista Fazio Sindaco, Progetto per Trapani, Io ci sono, Trapani Tua. Al di là della querelle legata alla decadenza dalla carica di consigliere e dal mancato reinserimento in seguito al ricorso presentato dai consiglieri di Forza Italia, Fazio resta a pieno titolo candidato con l’intenzione di puntare su un voto d’opinione capace di andare al di là degli schieramenti.

Potrà invece contare su tre liste Piero Savona, che dopo la mancata celebrazione delle primarie (per mancanza di ulteriori candidati) ha puntato molto sugli incontri con i cittadini (ribattezzati “Le Giornate delle Idee”) che gli hanno consentito di mettere assieme un programma aperto alle varie istanze della città. Oltre alla lista del Pd, sosterranno Savona anche due liste civiche: Trapani svegliati e Cittadini per Trapani. Tra i sostenitori di Savona anche gli amici del deputato regionale Paolo Ruggirello.

Rinunciando al passaggio on line delle “comunarie” il locale meetup del Movimento 5 Stelle ha individuato nell’architetto Marcello Maltese il proprio candidato. Dopo gli exploit delle ultime europee e la vittoria di Domenico Surdi ad Alcamo, c’è curiosità rispetto alla capacità dei pentastellati di competere per la vittoria anche in una città elettoralmente complessa come Trapani.

Sostenuto da Antonio Ingroia e dal senatore Fabrizio Bocchino, l’avvocato Giuseppe Marascia si presenta ai trapanesi con il movimento civico A Misura d’Uomo. Nel 2012 si era candidato alle Regionali con la lista Rivoluzione Siciliana, a sostegno di Cateno De Luca.

ERICE – Molti aspetti della politica delle alleanze trapanesi si riflettono anche sulle coalizioni in campo ad Erice, caratterizzate però da una forte presenza femminile. Sono tre infatti le candidature “rosa” per la successione a Giacomo Tranchida, a partire dall’attuale vicesindaco Daniela Toscano, che dopo aver vinto le primarie del Pd punta a salire di grado. A sostenerla il Partito Democratico e cinque liste civiche: Daniela Toscano sindaco per Erice, Erice che vogliamo, Cittadini per Erice, Cives per Erice e Insieme con Giacomo Tranchida (con l’ex sindaco candidato al Consiglio comunale). Dopo le tensioni delle primarie e la sconfitta del candidato di riferimento Francesco Todaro, il gruppo di Paolo Ruggirello ha deciso di restare al fianco di Daniela Toscano, inserendo due candidati nella lista del Pd.

Tre le liste (Area Attiva, Giovani per Erice e Progetto Europa) che sosterranno Daniela Virgilio, che dopo la fuoriuscita dal Psi ha dato vita al Movimento Area Attiva con cui è adesso candidata per la guida della giunta ericina. Non è da escludere che anche alcune componenti dei democratici possano orientare le loro preferenze verso la Virgilio, che a livello regionale è vicina al neonato movimento di Crocetta e Lumia e ha recentemente incassato l’endorsement di Michele Emiliano.

La terza donna in campo è la consigliera comunale Cettina Montalto, acerrima avversaria in questi anni dell’amministrazione Tranchida. Eletta nel 2012 con il Pdl (in passato si era candidata con il Psi) è adesso alla guida – assieme al marito Luigi Manuguerra – del movimento civico Nati Liberi. A sostenerla, anche i liberalsocialisti di Innocenzo De Lorenzo e il partito laico socialdemocratico.

Folta comunque anche la pattuglia maschile. Il patto che ha visto il Psi di Nino Oddo sostenere D’Alì a Trapani si ripete ad Erice intorno alla candidatura a sindaco di un altro consigliere comunale in carica, Luigi Nacci. Eletto nel 2012 con Fli, dal 2014 Nacci ha aderito al Psi dopo una lunga militanza nel centrodestra e in questa competizione elettorale potrà contare anche sul supporto di Forza Italia.

Ha imbastito un’alleanza civica per Erice anche l’ex consigliere provinciale Maurizio Sinatra, che potrà contare anche sul supporto della lista di Sicilia Futura. Con lui c’è pure il Pli di Priulla.

Partecipa a questa competizione elettorale anche il Movimento 5 Stelle. Anche qui, come a Trapani, la designazione del candidato non è passata attraverso le “comunarie” on line, ma tramite l’investitura del meet up, che ha deciso di puntare su Maurizio Oddo.

CASTELVETRANO – Il primo a ufficializzare la propria candidatura a sindaco è stato l’ex primo cittadino Gianni Pompeo. A sostenerlo saranno cinque liste: Pd, Psi, Città Nuova, Obiettivo Città e Castelvetrano Avvenire.

Sulla sua strada non ci sarà il sindaco uscente Felice Errante, ma Luciano Perricone, che rappresenta un’idea di continuità con l’amministrazione che ha governato Castelvetrano negli ultimi cinque anni, fino all’autoscioglimento del Consiglio comunale e alle recenti dimissioni di Errante. Con Perricone si sono schierati Nuovo Centro Destra-Area Popolare, Alleanza Etica, Castelvetrano Futura, Udc- Area Popolare, Sicilia Futura e Liberi ed Indipendenti.

Tra i due raggruppamenti non sono mancati già in quest’inizio di campagna elettorale numerosi scontri dialettici che lasciano immaginare una sfida con un alto coefficiente di tensione.

Tra Pompeo e Perricone spera di inserirsi Erina Vivona, candidata con i movimenti civici “Andare Oltre” (fondato dal figlio dell’ex senatore Beppe Bongiorno) e “Insieme si può”. La Vivona è stata dal 2001 al 2003 assessore nella giunta guidata da Gianni Pompeo e presidente di Futuro e Libertà nel 2012, quando il partito fondato da Gianfranco Fini aveva proprio in Felice Errante il suo principale referente sul territorio.

Il Movimento 5 Stelle non è presente con un proprio candidato sindaco.

PETROSINO – Dopo una lunga riflessione Gaspare Giacalone ha deciso di ricandidarsi con l’intenzione di prolungare di un altro quinquennio l’esperienza amministrativa che lo vede dal 2012 guidare il Comune petrosileno. Al suo fianco gran parte del nucleo storico del movimento civico Cambia Petrosino, tra cui il presidente del Consiglio comunale Francesco Zichittella, il vicesindaco Marcella Pellegrino, gli assessori Federica Cappello e Rocco Ingianni, il capogruppo consiliare Luca Facciolo.

Due gli sfidanti con cui dovrà vedersela Giacalone: l’ingegnere Vincenzo D’Alberti, che ha messo assieme una coalizione di cui fanno parte anche il Pd e il Psi (che candida al Consiglio la dirigente provinciale Cathy Marino), oltre ad alcuni movimenti civici, e Vito Messina che guida la lista Uniti si può.

Come a Castelvetrano, anche a Petrosino il Movimento 5 Stelle non sarà presente alla competizione elettorale con un proprio candidato sindaco.

Vincenzo Figlioli

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