Antonella Milazzo
Domenica 30 aprile, dalle 8 alle 20, si vota per le primarie del Pd. Una consultazione aperta agli elettori che si riconoscono nell’area del centrosinistra (dai 16 anni in su) a cui si chiede di scegliere il nuovo segretario del partito tra l’ex Presidente del Consiglio Matteo Renzi, il Ministro della Giustizia Andrea Orlando e il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano. A Marsala, come anticipato nei giorni scorsi, sono stati allestiti cinque postazioni per il voto: seggio 1, nella sede del PD di via Frisella angolo via Vaccari per le sezioni dalla 1 alla 21; seggio 2, presso la sede principale dei Vigili Urbani di via Ernesto Del Giudice per le sezioni dalla 22 alla 43; seggio 3, nella sede staccata dei servizi demografici di contrada San Leonardo per le sezioni dalla 44 alla 63; seggio 4, nella sede staccata della Biblioteca comunale di contrada Terrenove-Bambina per le sezioni dalla 64 alla 71; seggio 5, nella sede staccata dei Servizi Demografici e Vigili Urbani di contrada Strasatti per le sezioni dalla 72 alla 79). In vista dell’appuntamento di domenica, la segretaria comunale del Pd di Marsala Antonella Milazzo si sofferma sulle sue aspettative per il voto in città.
Che sensazioni ha per la partecipazione dei marsalesi alla primarie? Quale sarebbe per lei un buon risultato?
Ovviamente viviamo un momento di disaffezione rispetto alla politica e ritengo naturale un calo dell’affluenza alle primarie. Anche perché non c’è stata una conflittualità accesa tra i candidati al congresso nazionale come in precedenza. Vista la presenza dell’amministrazione comunale, di un gruppo consiliare particolarmente nutrito e di altri che si sono avvicinati ultimamente, mi auguro che Marsala sappia dare una risposta, come del resto ha sempre fatto negli ultimi anni. Aggiungo, con un pizzico d’orgoglio, che a Marsala abbiamo allestito cinque seggi veri, tutti facilmente raggiungibili, mentre in altre città ce n’è solo uno. Questo ha comportato uno sforzo cinque volte maggiore, ma la mia segreteria ha organizzato tutto alla perfezione, nonostante io fossi impegnata in questi giorni a Palermo per la discussione della Finanziaria. Al di là dei numeri, ritengo comunque che le primarie siano un grande momento di partecipazione democratica, non si tratta di scegliere un candidato con poche decine di click. Qui ci saranno centinaia di migliaia di persone, se non un milione, che andranno a votare per il segretario del partito e, conseguentemente, per il candidato premier.
Con ogni probabilità, vincerà Renzi.
Mi auguro di sì. Credo che la legittimazione sia importante, così come la partecipazione. Dobbiamo lavorare per costruire un’Europa vicina ai bisogni dei cittadini e spiegare che la risposta ai problemi non sta nell’alzare muri o nel chiudere le frontiere.
Ha avuto notizie dal gruppo di Sturiano? Sa se parteciperanno alle primarie?
Non ho avuto notizie e non le ho cercate. I Democratici per Marsala non fanno parte del Pd. Poi è normale che chi si rivede nel centrosinistra partecipi a queste primarie aperte. Più siamo, meglio sarà.
Nel frattempo Paolo Ruggirello ha ampliato il bacino dei suoi sostenitori. Nelle ultime ore hanno ufficializzato il loro sostegno al parlamentare trapanese sia i consigliere del gruppo Una Voce per Marsala – Alfonso Marrone e Alex Coppola – sia la consigliera del Pd Federica Meo. Che idea si è fatta?
Ripeto quello che ho detto in passato: è un modo di fare politica diverso dal mio. Ad ogni modo, ognuno è padrone delle sue scelte e negli assetti consiliari, comunque, non cambia nulla. Una Voce per Marsala mantiene il suo gruppo autonomo e Federica Meo rimane nel gruppo del Pd. Non credo si tratti di decisioni che possano influire sulla vita amministrativa della città. Ai cittadini interessa sapere cosa la politica fa per migliorare le loro vite.