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Due episodi di violenza a Trapani, individuati i colpevoli

Due distinti episodi di violenza si sono verificati a Trapani ed entrambi hanno interessato il centro storico cittadino. Il primo episodio accaduto nella nottata di venerdì, ha avuto come vittima un cittadino extracomunitario il quale, a seguito di un diverbio, è stato colpito al volto con un’arma da taglio riportando una ferita e il secondo, il giorno successivo, quando un giovane, ubriaco, brandendo una piccola mannaia,si era messo ad urlare al cospetto di alcuni avventori di un ristorante del lungomare Dante Alighieri. Nella giornata di ieri, personale della Squadra Mobile di Trapani, dopo aver ricostruito la dinamica del primo evento, ha identificato il responsabile: il trapanese Fabio Sansica, di anni 35. L’attività d’indagine ha consentito di accertare che il soggetto arrestato, la sera del 21 aprile, alle ore 23.00 circa, mentre si trovava in compagnia di altri amici, ha preso di mira, senza apparente motivo, due cittadini extracomunitari che si trovavano a passeggiare per le vie del centro storico di Trapani. Sansica, al diniego di una delle due vittime di consegnarli una sigaretta, non ha esitato a sferrare una violenta coltellata al volto del cittadino di nazionalità marocchina, mentre gli altri componenti del “branco” si scagliavano contro l’amico di nazionalità tunisina, colpendolo con calci e pugni al volto. A seguito della gravi lesioni riportate, la vittima veniva immediatamente trasferita presso l’Ospedale Civico di Palermo per le cure del caso. Dimesso si trova oggi nella sua abitazione. Immediati riscontri hanno consentito di rinvenire sul luogo teatro dell’evento numerose tracce di sangue, mentre la perquisizione personale nei confronti di Fabio Sansica, individuato dalla vittima, consentiva di rinvenire il coltello a serramanico utilizzato dal malvivente. Pluripregiudicato per reati simili, dopo gli adempimenti di rito è stato condotto presso la casa circondariale di Trapani a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Dovrà rispondere dei reati di lesioni personali gravissime e di porto di arma da taglio.

Protagonista del secondoepisodio, invece, Paolo Minaudo, 29 anni, il quale, nella serata del 22, mentre guidava la propria autovettura sotto l’influenza dell’alcol, piombava contromano sul lungomare Dante Alighieri e, sceso dal veicolo, minacciava con una piccola mannaia i presenti che in quel momento erano numerosi. Il tempestivo intervento degli operatori di polizia consentiva, non senza difficoltà, di immobilizzare l’individuo impedendo allo stesso di portare a più gravi conseguenze l’azione delittuosa. Gli elementi di colpevolezza acquisiti dagli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico venivano pienamente condivisi dalla Procura della Repubblica di Trapani che richiedeva ed otteneva dal G.I.P. l’applicazione nei confronti del Minaudo della misura cautelare degli arresti domiciliari, eseguita con l’istallazione del braccialetto elettronico. Malgrado le ricerche la mannaia, che alcuni testimoni riferiscono essere stata gettata in mare, non è stata ritrovata.

redazione

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Tags: cronaca