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Giovanni Calandrino: “Il giudizio di questi 10 mesi sull’amministrazione Surdi non può che essere negativo”

Classe ’53, il consigliere comunale Giovanni Calandrino è operatore ecologico della ditta che gestisce la raccolta dei rifiuti in provincia di Trapani, l’Energetikambiente. È alla sua prima esperienza politica e, in Consiglio Comunale rappresenta il movimento Sicilia Futura. Inoltre, è componente della IV commissione consiliare, competente anche in materia di ambiente. Abbiamo chiesto la sua opinione sui temi caldi della città e sulle prossime elezioni regionali. Il consigliere comunale, per quanto concerne il futuro candidato di Sicilia Futura all’ARS, in provincia di Trapani, spera che la scelta possa ricadere sull’ex sindaco di Alcamo, Giacomo Scala.

Questa è la sua prima esperienza politica in qualità di consigliere comunale. È soddisfatto del proprio contributo per il miglioramento della città?

Il contributo per il miglioramento della città che può dare un consigliere di opposizione varia in funzione della capacita ricettiva dell’amministrazione e posso affermare che questa amministrazione è sorda alle proposte.

Qual è, invece, il suo giudizio sull’operato dell’Amministrazione a quasi 10 mesi dal suo insediamento?

Il giudizio di questi 10 mesi di amministrazione non può che essere negativo, in quanto non dà risposte a quanto annunciato in campagna elettorale. Inoltre rispetto a problemi complessi risponde con soluzioni non adeguate e fallisce puntualmente i risultati sperati. Il programma presentato in campagna elettorale dal movimento 5 stelle si è scoperto essere il libro dei sogni, ed è assolutamente carente nell’approccio pragmatico che porta alla risoluzione dei problemi.

Alcamo, nel mese di marzo, ha raggiunto il 65,80% della raccolta differenziata e per la prima volta dalla sua introduzione è stata superata la soglia minima prevista dalla legge. Dunque, i cittadini hanno risposto positivamente all’appello del sindaco Surdi.

Raggiungere alte percentuali di raccolta differenziata deve essere l’obiettivo di tutti, ma i risultati devono essere toccati con mano dai cittadini, non serve a niente fare comunicati scrivendo di avere raggiunto il 65 % di differenziata e poi le strade sono piene di immondizia e le periferie della città sono discariche a cielo aperto. Questo non è da attribuire soltanto alla inciviltà dei cittadini ma anche alle scelte che ha fatto questa amministrazione riducendo i turni di raccolta e spazzamento.

Il suo partito ha definito il Piano rifiuti un provvedimento che comporterà il verificarsi di una macelleria sociale. Per quale motivo il trend positivo della raccolta, con un passaggio in meno per l’indifferenziata, non dovrebbe avere degli effetti su altri versanti? Ad esempio, si potrebbe mantenere l’impiego degli stessi operatori ecologici per la bonifica del vasto territorio comunale?

Sicilia Futura ha espresso opinioni sulla scorta di dati forniti dal piano approvato dall’amministrazione 5 stelle che presenta un taglio di servizi per un milione e 400 mila euro e riporta un numero di operatori nettamente inferiori a quelli attualmente in servizio, vedi delibera n.266 del agosto 2016. Riteniamo che con questo piano Alcamo non avrà uno standard qualitativo del servizio a cui la città era abituata. Inoltre il rapporto operatore cittadino non è congruo agli standard nazionali, da qui la macelleria sociale.

Qual è la sua idea in merito alla vicenda dei cosiddetti pozzi privati? Come è stato possibile che ad Alcamo non ci si è accorti della gestione discutibile dell’approvvigionamento dell’acqua per 14 anni? 

Sull’argomento pare che ci siano indagine in corso e il Sindaco Surdi, come da lui comunicato in consiglio, risulta indagato. Non conosco i fatti ma so solo che l’amministrazione deve dare risposte e provvedere alle esigenze della città non ripetendo il disastro causato questa estate. Aspettiamo ancora l’annunciato regolamento in consiglio comunale.

Il 5 novembre 2017 si andrà a votare per le elezioni regionali. Sicilia Futura correrà insieme al Partito Democratico?

Sicilia Futura non correrà insieme al Partito Democratico; è un movimento politico radicato in tutta la regione siciliana con oltre 600 consiglieri e 63 sindaci, con un gruppo parlamentare all’ARS in piena autonomia rispetto al Partito Democratico, siamo un movimento vicino Matteo Renzi e quindi che si colloca nel centro sinistra.

In provincia di Trapani è stato già scelto il candidato che vi rappresenterà all’ARS?

Sicilia Futura farà la propria lista per le elezioni regionali in ogni provincia e questo avverrà anche nella nostra. Alcamo sicuramente esprimerà un candidato che sarà scelto nell’assemblea comunale e io spero che la scelta possa ricadere sull’ex Sindaco Giacomo Scala, che attualmente ricopre la carica di segretario regionale organizzativo del movimento.

Linda Ferrara

redazione

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