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Sequestro di ricci di mare nelle acque di Marsala e Trapani

Sequestro di ricci di mare nelle acque di Marsala e Trapani. Nella nottata appena trascorsa gli uomini della Capitaneria di Porto delle due città confinanti, sotto il comando del capo del Compartimento Marittimo, capitano di vascello Giuseppe Guccione, hanno operato il sequestro di circa 11mila ricci di mare a carico di pescatori di frodo. Gli esemplari di echinodermi sono stati rinvenuti nei vani bagaglio di due autovetture di proprietà dei pescatori destinati alla vendita illegale sul territorio.

I ricci di mare erano stati presumibilmente raccolti nelle acque antistanti le isole Egadi. Sul posto è intervenuta anche una pattuglia dei Carabinieri della Stazione di San Filippo. Grazie alla tempestività dell’intervento, i ricci, ancora vivi, sono stati rigettati in mare con l’ausilio di un’unità navale della Guardia Costiera e “restituiti” al loro habitat naturale. Il lavoro sinergico dei militari operanti, ancora una volta, ha garantito la tutela della risorsa ittica dall’azione indiscriminata dei pescatori abusivi. Il blitz, oltre al sequestro del pescato, ha portato all’elevazione di 2 processi verbali amministrativi per un ammontare complessivo di 8mila euro di sanzioni amministrative pecuniarie.

Prosegue quindi senza sosta l’impegno della Guardia Costiera della Provincia di Trapani per la repressione della commercializzazione di prodotto ittico derivante da pesca sportiva, anche a tutela degli operatori del settore svolgenti l’attività professionale in modo legittimo.

redazione

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