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A Roma apprezzata l’opera di Antonio Mauro: “Un urlo al recupero”

A Roma apprezzata l’opera di Antonio Mauro: “Un urlo al recupero”

L’architetto marsalese Antonio Mauro, reduce dalla manifestazione “Altri mondi” di Roma che fa parte di “Essenziale. Certe volte sogno”, a cura di Roberta Melasecca e di Ignorarte, ci racconta la sua esperienza tra le performance e le opere di diversi artisti. “La sede dell’ANAC ha ospitato un tripudio d’arte in tutte le sue forme – a esordito Mauro -. In Italia esistono diverse associazioni che si occupano della promozione delle arti. Oggi il concetto si è evoluto, rigenerato: si sono recuperati i concetti scientifici che già prendevano piede negli anni ’60, quando si usava la cinematica, le applicazioni fisiche”.

Partendo da questo ensemble tra tradizione ed innovazione tecnologica, Antonio Mauro ha presentato un’istallazione, cosiddetta “mapping”, fortemente comunicativa, veloce, immediata, fatta di immagini, audio e sensazioni: “Queste vengono fornite da strumenti nuovi che confluiscono sull’opera”. L’opera rappresentata nella manifestazione capitolina, è una video-proiezione che trae spunto da un vaso selinuntino del III secolo a. C.. Al centro c’è l’uomo in quanto navigatore-viaggiatore nella vita, un “urlo al recupero”.

“Ho potuto addentrarmi in questo lavoro perché da architetto ho fatto degli studi appropriati e poi li ho messi in pratica – ha affermato l’architetto marsalese -. E’ stata un’esperienza importante vissuta accanto ad artisti diversi, a mondi diversi, la costumistica teatrale, il teatro, l’Accademia, ricca di performance con al centro l’uomo che rappresenta le sue sofferenze. Sono anche molto soddisfatto che la mia opera sia stata apprezzata da un esperto della Sezione Cultura della Camera dei Deputati e da una gallerista di Ostia”. Prossimamente Antonio Mauro porterà la sua istallazione al Meeting Internazionale di Architettura di Selinunte.

redazione

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Tags: Altri mondiAntonio MauroRoma