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Birgi: si va verso una gara tra compagnie diverse. Comuni disponibili per il co-marketing: “Ma la Regione faccia presto”

Importanti novità sono emerse per il futuro dell’aeroporto “Vincenzo Florio” di Birgi in seguito a una riunione tenutasi al castello arabo normanno di Castellammare del Golfo. “Ci siamo autoconvocati per fare il punto sulla situazione dell’accordo di comarketing per l’aeroporto Vincenzo Florio di Trapani, giunto alla scadenza triennale”, ha commentato il sindaco di Castellammare Nicolò Coppola, presente all’incontro assieme alla maggior parte dei primi cittadini della provincia, al presidente di Airgest Franco Giudice, al presidente della Camera di Commercio Pino Pace ed al presidente di Confindustria Trapani Gregory Bongiorno.

I partecipanti all’incontro si sono trovati d’accordo sulla necessità di continuare ad investire sull’aeroporto di Birgi, ciascuno secondo il proprio ruolo e la propria disponibilità. Da un lato, dunque, i 4 milioni di euro che dovrebbero arrivare dalla Regione, azionista di maggioranza di Airgest. Dall’altra, le quote del co-marketing che dovranno essere versate dai Comuni e dal Libero Consorzio (circa 2 milioni). Unendo le forze, i soggetti in campo contano di mettere assieme un contributo complessivo pari a 6 milioni di euro che verrà messo a gara tra vari vettori nazionali e internazionali, assieme alle tratte che verranno individuate da Airgest d’intesa con le istituzioni locali. Uno scenario che potrebbe essere dunque sensibilmente diverso rispetto a quello definitosi negli ultimi anni. Anche perchè il nuovo progetto prevede la suddivisione in tre lotti: potenzialmente, ogni lotto potrebbe essere aggiudicato da compagnie aeree diverse.

“Ci è sembrato il metodo più democratico e trasparente”, spiega il presidente di Confindustria Trapani Gregory Bongiorno. Nel nuovo progetto, dunque, viene meno (almeno in partenza) la logica che aveva visto fin qui prevalere un interlocutore esclusivo (o comunque di gran lunga maggioritario), come Ryanair. La compagnia irlandese, da parte sua, continuerà in ogni caso a garantire i collegamenti da Birgi per tutta la stagione estiva, fino al 30 settembre.

“Dal 1 ottobre – afferma Bongiorno – se dovesse saltare l’impianto a cui stiamo lavorando, l’aeroporto si ritroverebbe senza alcun vettore. Naturalmente confidiamo nel senso di responsabilità della politica nazionale e regionale, affinchè quest’ipotesi possa essere scongiurata”. Proprio per questo i Comuni, chiedono garanzie e tempi rapidi alla Regione affinchè proceda all’approvazione della finanziaria e alla successiva erogazione delle somme previste per il co-marketing.

“Lo scalo aeroportuale – sottolinea ancora il sindaco di Castellammare – è stato importantissimo in questi anni per lo sviluppo del territorio. Occorre fare in modo che non si riduca il traffico, per questo è urgente che la Regione assolva i suoi impegni così da consentire il rinnovo del contratto di co-marketing, la programmazione dei voli per l’autunno e l’inverno ed il potenziamento dell’aeroporto”.

Vincenzo Figlioli

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