Non ci sta a passare per un sostenitore della cementificazione Aldo Rodriquez, consigliere comunale del M5S. Tuttavia, compare anche la sua firma tra i sostenitori della mozione approvata a Sala delle Lapidi in cui si contestano numerosi aspetti riguardanti il territorio di Marsala previsti dal Piano Paesaggistico adottato dalla Regione.
“Da architetto e da attivista del Movimento 5 Stelle sono per la difesa del paesaggio. Ma lo strumento adottato dalla Regione è stato calato dall’alto, senza concertazione”, spiega Rodriquez, che poi si sofferma su alcuni punti ritenuti particolarmente critici. “Chi ha un terreno di 20-30 mila metri quadrati e pensava di utilizzare i bandi dell’Ue per ampliare la propria attività, non potrà più farlo a causa dei vincoli particolarmente restrittivi che sono stati introdotti. Per rendere produttivo ciò che fa dovrà spostarsi in un’altra zona, dove non ci sono vincoli per il cambiamento di destinazione d’uso”.
Il portavoce pentastellato sottolinea inoltre le difficoltà per il turismo legato al diporto, in seguito alle limitazioni poste all’installazione dei pontili per le barche e si associa a quanti ritengono che il Piano Paesaggistico potrebbe complicare anche il progetto della Myr per il Porto di Marsala, per il quale si potrebbe rendere necessario un nuovo nulla osta da parte della Regione. Discorso analogo per la bretella che collega l’aeroporto di Birgi a Mazara. “Un’opera strategica – spiega Rodriquez – che potrebbe essere bloccata perchè nel piano non è prevista la possibilità di effettuare in quella zona scavi o sbancamenti”. E poi c’è il nuovo cimitero (incompiuto) di Cutusio: “non potrebbe essere ampliato e il Comune avrebbe anche difficoltà a metterlo in vendita, giacchè non si può cambiare la destinazione d’uso”.
Il consigliere comunale lilybetano non esclude che le criticità emerse possano non essere dettate dal caso o da imperizia degli estensori del Piano: “E se ci fosse una regia dall’alto per penalizzare il territorio marsalese? Basta vedere cosa prevede il Piano intorno al fiume Birgi, che segna il confine tra Marsala e Trapani. Dalla parte di Marsala hanno previsto dei vincoli, da quella di Trapani no. Eppure la zona ha le stesse caratteristiche”.
Resta a questo punto la possibilità di ricorrere al Tar: “Vorremmo capire se l’amministrazione comunale ha intenzione di seguire questa strada, recependo l’ordine del giorno approvato nei giorni scorsi da quasi tutto il Consiglio comunale”.
In attesa di capire se ci sono le condizioni per quest’azione, Rodriquez preannuncia che martedì 28 marzo parteciperà con tutti i tecnici e gli ordini professionali a una manifestazione di protesta contro quella che definisce “un’opera di mummificazione del territorio marsalese”. “Non protesteremo perchè non si può più costruire, ma per sottolineare che il nostro territorio ha esigenze diverse, di cui il Piano non tiene conto, soprattutto nelle contrade. Il Piano Paesaggistico negli ambiti territoriali deve esserci. Ma non si può cambiare in questo modo l’urbanizzazione del territorio. Sarebbe un sopruso”.