E’ tempo di bilanci per il comando provinciale della Guardia di Finanza di Trapani, che attraverso una conferenza stampa ha divulgato tutti i numeri delle operazioni effettuate nel 2016. Sono tanti i dati diffusi dal colonnello Pasquale Pilerci, che riguardano tre principali obiettivi strategici sul contrasto: all’elusione e alle frodi fiscali; agli illeciti in materia di spesa pubblica; agli illeciti economici e finanziari in genere.
“Cerchiamo di concentrare le nostre attività considerando le attività economiche del territorio – afferma il colonnello Pilerci – monitorando i settori in cui c’è un maggior flusso di denaro. Bisogna dire che i dati sono in linea con quelli del 2015 e non presentano particolari “picchi di criminalità” rispetto ai precedenti anni, anche se le illegalità si distribuiscono in modo diverso a seconda delle aree territoriali”. Un lavoro costante e certosino quello delle Fiamme Gialle, che a volte parte da segnalazioni (da parte della Questura, ma anche da banche e liberi professionisti) ed altre volte da lunghe indagini e controlli incrociati. “Il contrasto al crimine economico e finanziario – prosegue Pilerci – è percepito come repressivo ma bisogna specificare che si tratta di una misura necessaria per garantire la legalità e restituire alla collettività dei proventi provenienti da attività illecite”. Nel corso del 2016 sono stati sviluppati complessivamente 45 Piani operativi, ripartiti nei 3 obiettivi strategici affidati alla responsabilità della Guardia di Finanza. Da segnalare 90 evasori totali individuati dai militari in provincia; sequestri – per il recupero delle imposte evase – che ammontano a circa 2,3 milioni di euro; 103 datori di lavoro che hanno impiegato 204 tra lavoratori in “nero” ed “irregolari”.
Per quanto riguarda il contrasto alle truffe sui fondi pubblici sono stati scoperti casi di illegittima percezione o richiesta di finanziamenti pubblici, comunitari e nazionali, per oltre 54 milioni di euro, con la denuncia all’Autorità Giudiziaria di 8 soggetti, di cui 4 tratti in arresto. A questo proposito sui questi numeri ha inciso indubbiamente l’operazione denominata “Dirty Training”, culminata nei sequestri ed arresti eseguiti lo scorso 12 gennaio in materia di frodi per l’ottenimento di erogazioni pubbliche nel settore della formazione professionale, con riferimento alla nota associazione ANFE. Sono state individuate frodi nel settore previdenziale e al Sistema Sanitario Nazionale per circa 1,9 milioni di euro. Principalmente ad Alcamo e Marsala, invece, sono stati oltre 900 le piante di canapa e oltre 5,5 i chili di hashish e marijuana sequestrati a carico di 15 soggetti denunciati all’Autorità Giudiziaria. Non mancano operazioni e sequestri in merito al contrasto alla criminalità organizzata e alla criminalità economico-finanziaria che hanno riguardato complessivamente 66 persone fisiche e 34 fra aziende e società.
Ecco, nel dettaglio, tutti i numeri della Guardia di Finanza:
Per quanto riguarda la lotta alle frodi fiscali e all’economia sommersa e al gioco illegale: sono state 62 le indagini di polizia giudiziaria contro l’evasione e le frodi fiscali, anche di tipo organizzato; 450 gli interventi fra verifiche e controlli fiscali a tutela del complesso degli interessi erariali comunitari, nazionali e locali. Denunciati 82 soggetti per reati fiscali, di cui il 53% riguarda gli illeciti più gravi di omessa dichiarazione e dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti. Nell’ambito del contrasto all’economia sommersa, sono stati individuati 90 soggetti che, pur avendo svolto attività produttive di reddito, sono risultati completamente sconosciuti al Fisco e 103 datori di lavoro che hanno impiegato 204 tra lavoratori in “nero” ed “irregolari”. Sono state sequestrate disponibilità patrimoniali e finanziarie per il recupero delle imposte evase nei riguardi dei responsabili di frodi fiscali per circa 2,3 milioni di euro ed avanzate proposte di sequestro per complessivi 11,8 milioni di euro.
3955 sono stati gli interventi condotti nell’ambito del controllo economico del territorio. Tra questi si segnalano, in particolare, quelli svolti in materia di controlli strumentali (2766 controlli per scontrini e ricevute fiscali, con irregolarità rilevate nel 40% dei casi), trasporto merci su strada (1058, di cui 258 nel settore della circolazione dei prodotti sottoposti ad accise), canone RAI (131). Scoperte 75 violazioni nel campo delle imposte sulla produzione e sui consumi, con la denuncia di 104 soggetti responsabili di reati in materia di prodotti energetici, di cui 5 tratti
in arresto. 79 gli interventi eseguiti presso i depositi e gli impianti di distribuzione stradale di carburanti, con 30 casi di irregolarità. Su 28 interventi effettuati presso sale giochi e centri di scommesse, riscontrate irregolarità nel 93% dei casi, con la verbalizzazione di 30 soggetti e la denuncia a piede libero all’Autorità Giudiziaria di 23 persone.
Per quanto riguarda il contrasto alle truffe sui fondi pubblici e alla illegalità nella pubblica amministrazione, sono stati scoperti casi di illegittima percezione o richiesta di finanziamenti pubblici, comunitari e nazionali, per oltre 54 milioni di euro, con la denuncia all’Autorità Giudiziaria di 8 soggetti, di cui 4 tratti in arresto.
Al riguardo, si rammenta la recente operazione denominata “Dirty Training”, culminata nei sequestri ed arresti eseguiti lo scorso 12 gennaio da militari del dipendente Nucleo di Polizia Tributaria di Trapani in materia di frodi per l’ottenimento di erogazioni pubbliche nel settore della formazione professionale, con riferimento alla nota associazione ANFE, a cui carico è
stata accertata l’indebita percezione di contributi pubblici per gli anni 2015 – 2016 per oltre 54 milioni di euro (di cui 33 a carico del bilancio della Regione Siciliana e 21 dell’Unione Europea).
Sono state individuate frodi nel settore previdenziale e al Sistema Sanitario Nazionale per circa 1,9 milioni di euro, con la denuncia all’Autorità Giudiziaria di 348 persone. Nell’ambito degli accertamenti svolti per verificare sprechi o irregolari gestioni di fondi pubblici, sono stati individuati danni patrimoniali allo Stato per circa 2,2 milioni di euro. Sono stati pertanto segnalati alla magistratura contabile 17 soggetti per connesse ipotesi di responsabilità erariale. A seguito delle 61 indagini concluse nel 2016 per reati ed altri illeciti contro la Pubblica Amministrazione, sono stati denunciati complessivamente 53 soggetti, per reati che vanno dall’abuso d’ufficio, al peculato e alla corruzione. Effettuati 81 controlli volti a verificare la sussistenza dei requisiti di legge previsti per l’erogazione di prestazioni sociali agevolate e per l’esenzione dal ticket sanitario, con percentuali di irregolarità pari al 31% dei casi e un danno complessivo cagionato allo Stato di oltre 16 mila euro.
In materia di contrasto alla criminalità organizzata e alla criminalità economico-finanziaria sono stati 11 gli accertamenti economico-patrimoniali svolti a carico di condannati e indiziati di appartenere ad associazioni mafiose e loro prestanome, che hanno riguardato complessivamente 66 persone fisiche e 34 fra aziende e società. Sono stati eseguiti inoltre provvedimenti di sequestro, ai sensi della normativa antimafia di beni mobili e immobili, aziende, nonché quote societarie e disponibilità finanziarie per un valore complessivo di 8,6 milioni di euro. Sono stati confiscati beni mobili e immobili, nonché quote societarie e disponibilità finanziarie per un valore complessivo di oltre 1,4 milioni di euro. In materia di riciclaggio e usura sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria 56 soggetti. 63 sono state, poi, le segnalazioni di operazioni sospette approfondite dal Comando Provinciale. Nelle indagini svolte nei settori dei reati fallimentari, bancari e finanziari sono stati denunciati 86 soggetti.
Contrasto ai traffici illeciti: sono state oltre 900 le piante di canapa e oltre 5,5 Kg. hashish e marijuana sequestrati a carico di 15 soggetti denunciati all’Autorità Giudiziaria, di cui 7 tratti in arresto. 7 gli interventi effettuati contro le frodi doganali e il traffico di sigarette di contrabbando, sequestrando circa 700 Kg. di tabacchi lavorati esteri, con la denuncia all’Autorità Giudiziaria di 11 persone, di cui 4 tratte in arresto. Nel campo della lotta alla contraffazione ed alla pirateria audiovisiva, sono stati eseguiti 47 interventi e denunciate all’Autorità Giudiziaria 11 persone. Nell’attività di contrasto al falso monetario sono state sequestrate 81 banconote false. Nel settore del contrasto all’immigrazione clandestina sono stati tratti in arresto 24 soggetti, in collaborazione con la Squadra Mobile della locale Questura.
La Guardia di Finanza inoltre concorre insieme ad altre forze dell’ordine nei servizi di ordine e sicurezza pubblica principalmente con l’impiego dei militari specializzati “Anti Terrorismo Pronto Impiego” (AT.P.I.) i quali, oltre a garantire i servizi di ordine pubblico, sono parte integrante del dispositivo operativo del Corpo dedicato al controllo economico del territorio, per il contrasto alla criminalità economico-finanziaria e ai traffici illeciti.