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Si è insediata a Castelvetrano una commissione di indagine. Verificherà eventuali infiltrazioni mafiose al Comune

Una commissione di indagine per appurare eventuali infiltrazioni mafiose all’interno dell’amministrazione comunale si è insediata oggi al Comune di Castelvetrano. A nominarla, con apposito decreto, è stato il prefetto di Trapani Giuseppe Priolo.

La commissione è costituita da tre dirigenti della pubblica amministrazione, affiancati, con compiti di consulenza specialistica e supporto tecnico, da Ufficiali e Funzionari delle Forze di Polizia e della Direzione Investigativa Antimafia.

Il Prefetto di Trapani, su delega del Ministro dell’Interno, ha disposto l’accesso presso il Comune di Castelvetrano per verificare l’eventuale sussistenza di collegamenti diretti o indiretti con la criminalità organizzata di tipo mafioso della suddetta Amministrazione Comunale, allo scopo di verificare se ci siano state “forme di condizionamento tali da determinare un’ alterazione del procedimento di formazione della volontà degli organi elettivi ed amministrativi e da compromettere il buon andamento o l’imparzialità della stessa, nonché il regolare funzionamento dei servizi ad essa affidati, ovvero che risultino tali da arrecare grave e perdurante pregiudizio per lo stato della sicurezza pubblica”.

La nomina della commissione da parte del prefetto è arrivata su delega del Ministro dell’Interno Marco Minniti, che lo scorso dicembre, con l’insediamento del governo guidato da Paolo Gentiloni, era subentrato ad Angelino Alfano.

A Castelvetrano, come si ricorderà, è in carica il commissario straordinario Francesco Messineo, nominato in seguito all’autoscioglimento del Consiglio comunale, avvenuto per effetto della vicenda di cui è stato protagonista l’ex consigliere Giambalvo, intercettato telefonicamente mentre si vantava di aver incontrato il boss Messina Denaro e di provare grande ammirazione per lui. E’ rimasta invece in carica la giunta guidata dal sindaco Felice Errante, che si sta avviando alla conclusione del proprio quinquennio amministrativo, la cui naturale scadenza è prevista per la prossima primavera.

“Abbiamo garantito, sin da subito, la massima e più cordiale collaborazione istituzionale ai componenti della Commissione – ha commentato il sindaco Felice Errante – sia la mia personale, che quella del Segretario generale e dei Dirigenti comunali. Da capo dell’Amministrazione affronterò con la serenità di chi non ha nulla da temere questa ulteriore prova, vivendola così come la legge recita, e cioè come un’attività in capo all’amministrazione centrale a salvaguardia dell’amministrazione pubblica periferica e non come azione repressiva nei confronti di alcuno. Come primo cittadino assicurerò per tutto il tempo necessario la massima cooperazione ai lavori della commissione. Come segnale di ulteriore trasparenza e di rispetto istituzionale rimarrò al mio posto fino quando sarà strettamente necessario sospendendo da domani ogni attività discrezionale in capo all’organo politico. Ad oggi non ci sono ragioni che portino a ritenere un rinvio delle previste elezioni amministrative di giugno”.

redazione

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