Da tanto tempo il comune e la provincia di Trapani si dividono le responsabilità su alcune competenze che riguardano la vita del comune di Marsala. Naturalmente la divisione di ruoli non riguarda solo il comune lilybetano, ma è disciplinato dalla legge.
Da quando le province sono state abolite (ma si parla tanto di un loro possibile ripristino…) l’interlocuzione si è fatta ancora più difficile. A questo va aggiunta la crisi economica che ha portato le ex province (ma anche i comuni) ad avere meno trasferimenti dalla regione Sicilia e dallo Stato.
Le priorità del territorio di Marsala di competenza dell’ex Provincia, sono state al centro di una visita del commissario del Libero Consorzio di Trapani (così si chiama ora la ex provincia) Raimondo Cerami. La riunione si è tenuta a Palazzo Municipale presenti il sindaco Alberto Di Girolamo, il rappresentante provinciale, il dirigente Diego Maggio, nonché dai tecnici Melchiorre Pisciotta (responsabile viabilità), Antonino Gandolfo (edilizia scolastica) e Roberto Fiorentino (aree protette e riserva dello Stagnone).
“Il Commissario regionale ha verificato in maniera diretta quanto ho rappresentato con diverse note all’ex Ente provinciale – afferma il sindaco Di Girolamo -. Le cose da fare sono tante, ma al momento è importante trovare soluzioni su alcuni problemi che ristagnano da tempo”.
La prima tappa di questo “tour” nel territorio, presenti anche i tecnici comunali di riferimento, è stata l’area della colmata e a seguire, la foce del fiume Sossio, noto per le gravi esondazioni in occasione di abbondanti piogge. Visto che si trovavano sul posto il sindaco ha fatto notare ai tecnici provinciali lo stato dell’intera litoranea sud (la strada dei lidi per intenderci) con alcuni tratti che, oltre ad essere invasi dalle alghe nei mesi invernali, necessitano di interventi di messa in sicurezza. Il sopralluogo sulla Strada Provinciale 84 si è concluso in prossimità dell’incrocio al confine con Petrosino, ritenuto pericolosissimo e oggetto purtroppo di incidenti a volte mortali.
La seconda fase della visita del commissario Cerami ha riguardato invece gli Istituti Superiori, tutti di competenza provinciale. La delegazione si è recata al Liceo Scientifico dove parti del prospetto rendono inagibile un ingresso. E’ stata poi la volta l’ex scuola comunale Lombardo Radice situata all’interno del popoloso quartiere di Sappusi. L’ex scuola elementare si trova in uno stato di totale abbandono. Sono state divelte porte e trafugati suppellettili. Tutto questo quando negli anni scorsi fu dichiarata inagibile. “La mia idea – ha sottolinea il sindaco Di Girolamo – è quella di donare al Libero Consorzio la struttura comunale al fine di progettare un nuovo immobile da destinare all’Istituto Tecnico Commerciale che, da decenni, attende una sistemazione idonea”. I costi per la ristrutturazione, secondo il primo cittadino, potrebbero essere inferiori a quelli necessari per rendere idonei gli altri siti di cui si parla da tempo come l’ex Ospedale san Biagio e il Tribunale vecchio che dovrebbe andare in “pensione” il prossimo anno. Una soluzione percorribile anche secondo il commissario Cerami, che soddisfa le esigenze didattiche e di sicurezza, nonché quelle del Consorzio legate alla riduzione dei costi degli affitti. Dove andranno individuate le somme per rifare il Lombardo Radice, non c’è dato da sapere. Altro Istituto Superiore visitato è stato l’Abele Damiani, dove convivono pure la Facoltà universitaria in Vitivinicoltura e la Cantina Sperimentale Dalmasso. Nell’ascoltare le richieste del dirigente Domenico Pocorobba, il commissario Cerami e il sindaco Di Girolamo hanno poi accolto l’invito a degustare i piatti preparati dal “ristorante didattico” dell’Alberghiero dove, i due rappresentanti istituzionali si sono personalmente complimentati con chef, cuochi, pasticcieri e con gli studenti addetti al servizio in sala.
Non sarebbe stato male che la delegazione avesse dato ascolto alle richieste del preside sui i locali di via Selinunte dove c’è una succursale dell’Istituto in affitto con l’ingresso principale situato al centro di una “curva”. E poi che la stessa delegazione avesse fatto visita all’Istituito per agrotecnici, sempre dipendente dall’Agrario, che si trova in un ammezzato in affitto a Strasatti. E poi che dire del Liceo Classico: una sede in via Frisella (questa di proprietà della provincia) è chiusa per inagibilità. E invece l’altra succursale in affitto si trova in via XI Maggio.
Nel corso della visita a Marsala, anche il sopralluogo lungo la SP 21, dove il Libero Consorzio ha svolto dei lavori per liberare da detriti il canale (“fosso di guardia”) che accoglie le acque piovane. Strada provinciale che, comunque, necessita di ulteriori e importanti interventi. Infine da quanto si è appreso, si sta valutando anche la possibilità di cedere al Comune lilibetano talune proprietà provinciali, e che il sindaco Di Girolamo è ben disposto ad accettare. Speriamo che non facciano la fine della palestra “Grillo” del Liceo Classico, ceduta al Comune, che da un decennio aspetta di essere ristrutturata.