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Piano Paesaggistico: il Consiglio comunale di Marsala stila un documento di opposizione

Un documento unitario che motivi l’opposizione al Piano Paesaggistico approvato dalla Regione Siciliana. Questo l’esito della seduta consiliare straordinaria tenutasi giovedì pomeriggio a Marsala, alla presenza di rappresentanti istituzionali, il comandante del Porto di Marsala Gianluigi Bove, professionisti e operatori turistici.

Da più parti è stata espressa preoccupazione per i vincoli previsti dallo strumento urbanistico e, diversi interventi, hanno paventato il rischio di effetti limitativi sullo sviluppo del territorio. Di diverso avviso la presidente del circolo di Marsala – Petrosino di Legambiente Letizia Pipitone, che è stata l’unica voce fuori dal coro con un intervento che ha espresso una valutazione complessivamente positiva rispetto al Piano Paesaggistico. Per conto del Wwf l’ingegnere Gaspare Barraco ha invece sottolineato l’importanza di far conoscere quanto più possibile ai cittadini i contenuti del Piano.

La seduta ha registrato altresì gli interventi dei deputati regionali Antonella Milazzo, Nino Oddo e Paolo Ruggirello, nonché degli ex componenti dell’Ars Pietro Pizzo e Eleonora Lo Curto. Esposte le osservazioni degli invitati, nel corso dei lavori – presenti il sindaco Alberto Di Girolamo e tutti gli assessori della Giunta Municipale – sono state proiettate e commentate le schede tecniche del Piano da parte del dirigente Francesco Patti e dei suoi collaboratori.

Tra i consiglieri comunali sono intervenuti, Letizia Arcara, Flavio Coppola, Arturo Galfano, Antonio Vinci, Daniele Nuccio e Federica Meo.

Esprimo soddisfazione, a nome dell’intero Consiglio, per la partecipazione alla seduta – ha affermato il presidente Enzo Sturianoperché rispondente, alla fine, a quelle che erano le nostre certezze rispetto alle tante perplessità che presenta il Piano, peraltro in un momento così particolare per l’economia della Città. Ribadisco che questo Consiglio aperto è stato fortemente voluto dall’intera Assise civica che, prima ancora di ascoltare gli addetti ai lavori e i soggetti interessati, aveva già individuato e tracciato le linee di azione da percorrere. A tal proposito, occorre innanzitutto muoversi in tutte le direzioni affinché si possa sospendere l’efficacia del decreto di adozione del Piano o attraverso un ricorso al TAR, dove vengano fatti emergere tutta una serie di grossolani e madornali errori tecnici che presenta il Piano; oppure attraverso un’azione politica, coordinata da tutte le forze politiche, che possa arrivare al Presidente della Regione, l’unico soggetto che, allo stato, ha il potere di decidere sulla sospensione o meno. Ciò consentirà alla Città, tra l’altro, di non essere penalizzata rispetto ad altri comuni siciliani nella partecipazione alla ripartizione dei fondi comunitari. In secondo luogo, ottenuta la sospensiva che tutti auspichiamo, occorre subito iniziare a lavorare per una nuova concertazione per la stesura del nuovo Piano che corregga tutti gli errori e le incongruenze riscontrate”.

Lo stesso Sturiano, nel chiudere i lavori, ha invitato tecnici e cittadini a partecipare all’incontro di lunedì prossimo – 20 marzo – nel Complesso San Pietro (ore 10), dove il Piano Paesaggistico sarà illustrato dalla soprintendente di Trapani Paola Misuraca. In quell’occasione hanno pure assicurato la propria partecipazione sia il dirigente regionale del Dipartimento dei Beni culturali e dell’Identità siciliana Michele Buffa, che Giovanni Curatolo, consulente scientifico del Piano per gli aspetti agronomici e forestali.

redazione

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Tags: Enzo SturianoPiano Paesaggistico