Il Consiglio comunale di Marsala è stato convocato in seduta aperta per il prossimo 16 marzo alle 16. Come preannunciato dal presidente Enzo Sturiano l’ordine del giorno consta di un solo punto: “ Adozione del piano paesaggistico ed ambientale”. Sull’argomento le forze politiche si stanno interrogando. Dopo il M5S anche il Pd prende posizione. “Si è tenuto lo scorso fine settimana – afferma una nota della segretaria Antonella Milazzo -, un incontro per discutere del nuovo piano paesaggistico della città. All’iniziativa erano presenti diversi tecnici del settore, il sindaco Alberto Di Girolamo, l’assessore Salvatore Accardi, l’assessore Rino Passalacqua, l’assessore Annamaria Angileri e i consiglieri comunali del PD”. Il piano paesaggistico, redatto dall’assessorato regionale ai beni culturali, è uno strumento di controllo urbanistico-territoriale che si prefigge la tutela del territorio, riconoscendone le caratteristiche peculiari e paesaggistiche e delimitandone i relativi ambiti. “Il nuovo piano – si legge nella nota del Pd – ha creato molto allarmismo fra gli addetti ai lavori che, sin dal primo esame dello strumento, hanno evidenziato delle forti criticità visto che lo stesso pone una serie di vincoli che rischiano di bloccare l’economia del settore. In particolare il piano pone dei vincoli su diverse aree del territorio marsalese ed in particolare negli ambiti dove l’attività edilizia verrebbe notevole limitata se non addirittura impedita”. I democratici di Marsala
intendono preparare una serie di controdeduzioni che sostanzino una proposta di modifica unitaria da avanzare all’Assessorato Regionale Beni Culturali. “ E’ indispensabile – conclude la segretaria – chiedere una moratoria per scongiurare il rischio di restare tagliati fuori dai bandi del P.O.F.E.R.S. di imminente uscita”.