Garibaldi fu ferito? E fu ferito veramente a una gamba? Siamo un popolo di poeti, navigatori e santi? Cosa si nasconde dietro la politica, la chiesa, il bel canto? Tra nord e sud ci sono le solite differenze o c’è altro? A queste domande l’attore Marco Cavallaro darà una risposta, o meglio un senso, sul palco del Baluardo Velasco di Marsala sabato 11 alle ore 21 e domenica 12 marzo alle ore 18. Un doppio appuntamento con la rassegna BaluArte per ridere delle nostre debolezze. Con lo spettacolo “L’Italiota – storia semi-seria dell’italiano medio”, Cavallaro – fedelissimo allo spazio di via Frisella, 27 – affronta l’essere patriottico, orgoglioso di nascere nel paese più bello del mondo… ma senza tralasciare un valore fondamentale: l’ironia. “Ripercorrere la nostra storia, è capire chi siamo e dove stiamo andando. Per cercare di dare un senso ad uno dei periodi tra i più bui culturalmente ed economicamente”, afferma Cavallaro.
Uscendo fuori dai testi scolastici, l’attore pone l’accento su alcune donne che hanno fatto la storia dell’Italia, simbolo di lotta e libertà. Da Santa Caterina da Siena, Patrona d’Italia insieme a San Francesco d’Assisi, a Nilde Iotti e Tina Anselmi che si sono adoperate per i diritti delle donne e dei lavoratori; da Grazia Deledda, unica donna al mondo Premio Nobel per la letteratura, fino ad Alfonsina Strada, ciclista, prima donna a competere in gare maschili. Coinvolgente e spontaneamente esilarante, Cavallaro darà vita, sul palco del Baluardo sabato e domenica, ad alcuni personaggi che ironicamente caratterizzano e dipingono perfettamente la vita di ogni abitante del Belpaese. Sponsor della rassegna è la cantina Caruso & Minini. Media Partner il quotidiano Marsala C’è e il portale web ItacaNotizie.it. Ingresso soci 12 euro. Per prevendita e abbonamento contattare il botteghino del teatro tutti i pomeriggi o chiamare i numeri 334.5778640 – 0923.1954368.