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Legalizzazione delle droghe leggere: il consigliere Daniele Nuccio presenta una mozione

Una mozione sulla legalizzazione delle droghe leggere è stata presentata nel corso della seduta del Consiglio comunale di Marsala tenutasi ieri a Sala delle Lapidi da Daniele Nuccio, esponente di Cambiamo Marsala. Più volte impegnato in iniziative sul fronte dei diritti civili in questi mesi, Nuccio riprende un altro cavallo di battaglia dei radicali, invitando il sindaco Alberto Di Girolamo a farsi portavoce della mozione, scrivendo ai Presidenti di Camera e Senato in merito all’auspicabile approvazione del disegno di legge in trattazione in Parlamento, frutto del lavoro dell’intergruppo parlamentare “Cannabis legale”, costituitosi su iniziativa del deputato Benedetto Della Vedova e che vede il vicepresidente della Camera Giachetti quale primo tra i 218 parlamentari firmatari.

Il 2017 – scrive il consigliere Nuccio – potrà essere l’anno che vedrà la legalizzazione delle droghe leggere anche nel nostro Paese. Determinazione alla quale sono già arrivati in passato buona parte dei paesi civilizzati, negli Stati Uniti in Europa e nel mondo. Riconoscere il fallimento di ogni proibizionismo può essere un grande passo in avanti”. Il consigliere di Cambiamo Marsala, ricordando come la Corte Costituzionale abbia cassato gli articoli relativi alla equiparazione delle droghe pesanti e leggere previsti dalla legge “Fini – Giovanardi”, evidenzia inoltre che ad oggi l’introito, appannaggio esclusivo delle mafie nel Paese, equivale a circa quattro miliardi di euro annui e che le recenti determinazioni alle quali è giunta la Direzione Nazionale Antimafia, aprono “uno spaccato nuovo nella potenziale depenalizzazione dei reati legati alla cannabis, con il relativo beneficio per la pubblica amministrazione in termini di forze di polizia impiegati nel contrasto di un fenomeno per il quale la DNA ha di fatto certificato il sostanziale fallimento nelle politiche repressive”. A tutto ciò si unirebbe, secondo Nuccio, anche un conseguente beneficio per le carceri e i tribunali italiani che verrebbero alleggeriti dalla mole di lavoro legata a procedimenti riguardanti le droghe leggere. Tutto ciò, insiste il consigliere, “ribadendo in terra di Sicilia ed in Provincia di Trapani la necessità di sottrarre al potere mafioso una tale rendita finanziaria frutto della produzione, dello stoccaggio e della vendita della sostanza di tipo Cannabis e tralasciando il beneficio per le casse dello Stato, frutto delle imposizioni fiscali sulla produzione e sulla commercializzazione”.

Nell’invitare il sindaco a prendere posizione sull’argomento, Nuccio auspica inoltre che la sua mozione possa essere inviata dall’ufficio di Presidenza a tutti i Consigli Comunali della Provincia di Trapani, alla Sede dell’Anci Sicilia ed alla sede nazionale Anci, “in maniera tale da affiancare la voce che meritoriamente e con forza si è levata in questa direzione dal Consiglio e dall’Amministrazione della Città di Palermo”.

La mozione, di cui Nuccio è promotore, è stata sottoscritta anche dai consiglieri Michele Gandolfo (Psi), Mario Rodriquez (Pd), Calogero Ferreri (Pd), Pino Cordaro (Pd), Vito Cimiotta (Psi), Linda Licari (Cambiamo Marsala) e  Ivan Gerardi (Sicilia Futura).

redazione

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Tags: Daniele Nucciolegalizzazione droghe leggere