Riunione del Consiglio comunale che non ti aspetti, o forse che ti aspetti. La seduta di mercoledì pomeriggio aveva all’ordine del giorno le interrogazioni a cui l’amministrazione presente, sindaco in testa, al gran completo, doveva rispondere. Nelle operazioni preliminari come consuetudine il presidente Enzo Sturiano ha dato la parola agli interventi che contenevano alcune comunicazioni. Ha iniziato la Consigliera Rosanna Genna e sono scoppiati subito i classici “fuochi d’artificio”. Nella scorsa seduta l’esponente dell’opposizione aveva denunciato che i giornalisti del comune, a suo dire, sono espressione della giunta e che nei resoconto delle sedute d’Aula, prendono posizioni a favore di sindaco e della giunta. Ne era seguita una serie di lunghe polemiche che aveva indotto, spalleggiati dall’Assostampa, i colleghi a minacciare azioni legali contro un attacco ritenuto falso e mistificante. Durante il suo intervento Rosanna Genna ha parlato di bavagli messi dal sindaco al Consiglio comunale, tramite comunicati stampa fatti in nome e per conto… Poi, con un colpo a sorpresa ha distribuito, tra l’ilarità generale, ad ogni collega, una mascherina simboleggiate il presunto bavaglio. A questo punto il presidente Sturiano ha sospeso la seduta per decidere il da farsi. Alla ripresa dei lavori è stato comunicato un richiamo ufficiale nei confronti della Consigliera. “Anche se nel merito – ha detto il presidente del Consiglio – condivido l’intervento della collega, se non altro perché ha avuto il merito di sollevare una questione, quella dell’ufficio stampa del comune, che merita un ulteriore approfondimento”. Anche il sindaco sull’argomento è intervenuto. “Posso affermare tranquillamente – ha detto Alberto di Girolamo – che nessuno dell’amministrazione è mai intervenuto per condizionare il lavoro dei giornalisti dell’ufficio stampa”. Subito dopo altra comunicazione ed altra maxi polemica. “Ho partecipato ad una manifestazione a cui sono stata invitata a dare una mano per organizzarla – ha detto Letizia Arcara, riferendosi ad un incontro con le scolaresche il cui tema era la ricorrenza delle Foibe -. L’assessore Clara Ruggieri ad un certo punto mi ha censurata togliendomi la parola”. La capogruppo di “Cittadini e non Sudditi” ha spiegato che nel suo intervento si riferiva al fatto che gli italiani sono stati cacciati nel dopoguerra dalle loro case nel nord est, mentre adesso “…noi, come è giusto, accogliamo i migranti”. Di diversa posizione l’assessore Ruggieri che ha accusato la Consigliera di avere sull’argomento, posizioni “razziste”. Malgrado l’intervento del sindaco che ha cercato di mediare le posizioni, l’ Arcara è intervenuta pretendendo le scuse dall’assessore. “Altrimenti andremo all’opposizione”. Scuse che non sono arrivate e il gruppo di maggioranza è transitato all’opposizione. Si è poi arrivati allo scorrimento dell’ordine del giorno. Tra gli argomenti sollevati quello che ha destato maggiore interesse e che è stato ripreso da quasi tutti gli intervenuti è stato quello relativo al Piano Paesaggistico. In pratica la Regione ha approvato lo strumento urbanistico, che secondo quanto si è appreso, diminuisce di molto la possibilità di intervenire dal punto di vista della edificabilità, creando vincoli che sono stati definiti, forse un po’ enfaticamente, killer. Nei prossimi giorni, ci sono ancora 2 mesi circa per proporre modifiche, l’amministrazione incontrerà i soggetti, pubblici e privati, interessati avario titolo. L’appuntamento è già stato fissato per il 14, 15 e 16 marzo.