Quanto sto per esporre è la reazione legittima nei confronti, soprattutto, non di un comune cittadino, ma di un cittadino che occupa il posto nel Consiglio comunale di Marsala, votato, evidentemente, dai marsalesi.
Come tutti i lunedì, da insegnante, accompagno una delle classi quinte, ubicate nel plesso Garibaldi, in palestra al plesso Pascoli, per l’ora di educazione fisica.
Per maggiore sicurezza degli alunni, il dirigente scolastico ha predisposto, durante il percorso, anche la presenza del collaboratore scolastico.
E’ accaduto lo scorso 13 febbraio, per la prima volta, mentre si ritornava dalla palestra che una macchina stava percorrendo la via San Lorenzo. Precedevo di qualche passo la scolaresca con il braccio alzato, come al solito, per indicare ad eventuali automobilisti che attraverso la stretta stradicciola di fermarsi qualche istante per agevolare il passaggio degli alunni.
Ebbene, erano circa le 13.30, l’automobilista non accennava a rallentare, non si curava né del mio alt, né di quanto sarebbe potuto accadere; anzi, si spostava sul lato destro lasciando me, il bidello e i ragazzini con la paura addosso. Osservo bene chi fosse alla guida…c’era un consigliere comunale e seduto accanto a lui, era il padre… Forse in pericolo di vita? No.
A voce sostenuta e seccata blaterai: Che bravo questo rappresentante del Consiglio comunale! Quale educazione! Quale rispetto nei confronti dei pedoni?! E in questo caso di alunni…
Non ascoltò, non sentì quello che io dissi, proseguì senza soffermarsi. Si è almeno accorto che aveva messo in pericolo la vita dei bambini?
Non sto esagerando. Ringrazio il Signore, è andata bene.
Tutto questo per affermare anche, ma da chi siamo rappresentati in questa città?…Pulcherrima urbs…Dove stanno l’educazione e il rispetto? Quanto esposto sta a significare che rimanere indifferenti equivale ad essere complici.
Lettera firmata