In seguito a una serie di segnalazioni e lamentele da parte dei cittadini, il segretario del Pd di Pantelleria Giuseppe La Francesca ha inviato una nota i vertici di Poste Italiane, al Ministro dello Sviluppo Economico, alla Direzione Provinciale e Regionale di Poste Italiane, all’Ufficio Recapito di Poste Italiane e per conoscenza inviata anche al Sindaco di Pantelleria. Oggetto della missiva: le
problematiche riscontrate nel servizio postale effettuato sull’isola.
“Nel rivolgere particolare vicinanza – si legge nella nota – a tutto il personale degli Uffici Postali di Pantelleria per il lavoro che con passione e dedizione portano avanti quotidianamente, fronteggiando, loro per primi, molteplici difficoltà ma mettendosi sempre e comunque a servizio del cittadino, il Partito Democratico Pantelleria denuncia una drammatica carenza di postini nell’isola, in quanto per tutto il territorio isolano operano solamente quattro portalettere di cui uno si occupa quasi ed esclusivamente della consegna dei pacchi, a cui spesso per ragioni aziendali bisogna dare priorità. Non si comprende come in un territorio così vasto come quello dell’Isola di Pantelleria, si sia adoperata negli ultimi anni una così drastica riduzione dei postini, a cui fra l’altro, viene assegnato anche il compito dello smistamento della corrispondenza, pregiudicando con tutto ciò la consegna puntuale della posta, che oggi viene recapitata nelle case dei cittadini panteschi a giorni alterni. Anche grave e pregiudizievole è stata la scelta effettuata negli ultimi anni di eliminare la partenza dei postini dagli uffici postali ubicati nei centri minori di Khamma e Scauri, comportando un ulteriore ritardo nella consegna della posta nelle due contrade e nelle frazioni circostanti.
In un’ottica più generale di valutazione del servizio postale nella nostra isola – si legge ancora – assume carattere rilevante il fatto che tutta la posta a Pantelleria arrivi solamente con la nave. Se questo può essere tollerato nel periodo estivo, dove quasi tutte le corse vengono effettuate, assolutamente non è accettabile nella restante parte dell’anno dove, vuoi per le spesso avverse condizioni meteo marine, o per le drammatiche problematiche legate al naviglio della ex Siremar, con cui viaggia la posta, può accadere di rimanere privi di collegamento con la terra ferma anche per un’intera settimana, come nello stesso modo non è assolutamente comprensibile come la corrispondenza interna per Pantelleria debba partire per il Centro di Smistamento Postale di Palermo per poi ritornare a Pantelleria”.
Alla luce di ciò, La Francesca fa sapere di aver chiesto a Poste Italiane di incrementare le zone postali dell’isola in base alla corrispondenza e alla loro percorrenza piuttosto che in base al numero di abitanti da servire. Si chiede inoltre un aumento del numero di postini e la stipula di un’apposita convenzione per il trasporto della corrispondenza con la compagnia che cura i collegamenti con Pantelleria tramite tratte sociali (Alitalia).