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Furto in un’abitazione a Napola: un’impronta digitale incastra un 29enne

I militari della Stazione Carabinieri di Napola hanno tratto in arresto un giovane trapanese con l’accusa di furto in abitazione aggravato. Si tratta di Domenico Mauro, 29enne, già noto alle Forze dell’Ordine, raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, poiché ritenuto responsabile di un furto in abitazione, consumato la scorsa estate a Napola.

L’episodio incriminato risale alle sera del 26 luglio scorso, quando la vittima, rincasando, aveva subito notato evidenti segni di effrazione sulla porta laterale d’ingresso alla veranda. Presentimento trasformatosi presto in amara realtà. Dopo aver varcato la soglia di casa, la proprietaria, una donna di 48 anni, ha avuto la conferma che qualcuno si era introdotto nell’abitazione: tutte le stanze erano state messe a soqquadro e i vestiti sparsi dappertutto. Dopo un veloce controllo la donna si è quindi resa conto che le erano stati rubati i gioielli e gli oggetti di valore presenti nell’abitazione.

Immediatamente è stato dato l’allarme ai Carabinieri che hanno velocemente dato inizio alle indagini.

Durante il sopralluogo, svolto con accuratezza dal personale specializzato della Compagnia Carabinieri di Trapani, i militari sono riusciti a esaltare un’impronta papillare, poi trasmessa al RIS di Messina per gli accertamenti tecnici.

Domenico Mauro

Le successive analisi di comparazione, eseguite con la consueta perizia dagli specialisti delle investigazioni scientifiche, hanno permesso di risalire all’identità di Domenico Mauro.

L’uomo, che annovera numerosi precedenti specifici, è stato rintracciato dai militari dell’Arma e condotto presso la caserma di via Orlandini. Successivamente,è stato accompagnato presso la propria abitazione, in regime di arresti domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico.

redazione

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