Sembra una barzelletta, ma non lo è. L’Ars ha rinviato ancora una volta le elezioni per i Liberi Consorzi e le Città Metropolitane: 40 i voti a favore, 14 contrari e 1 astenuto. Nel corso dell’esame del ddl è stato approvato dall’aula un emendamento che sposta in avanti di cinque mesi, dal 31 luglio al 31 dicembre, la data entro la quale svolgere le elezioni. Lo scorso 11 gennaio la Regione aveva dato disposizioni per tenere le suddette consultazioni elettorali (le prime dopo l’abrogazione formale delle Province) il 26 febbraio. Una settimana dopo, le pressioni di alcuni gruppi politici avevano portato a un nuovo rinvio, programmando lo svolgimento delle prime elezioni post provinciali (se ci passate il neologismo) entro il 31 luglio. Nel 2016 la data del voto era stata modificata, per ragioni diverse, almeno tre volte. L’ulteriore slittamento lascia intendere che si potrebbe andare a votare contestualmente alle elezioni regionali (che si terranno in autunno) o addirittura qualche settimana dopo.