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Disservizi alla stazione di Mazara del Vallo, pendolari al freddo. Santangelo: “Un’interrogazione al Ministro Infrastrutture”

Da alcuni anni, si assiste ad un vero e proprio piano di smantellamento del sistema ferroviario regionale che riguarda non solo la soppressione di tratte, ma anche la chiusura di numerose stazioni ferroviarie e la soppressione di alcuni servizi essenziali. Nei giorni scorsi, presso la stazione ferroviaria di Mazara del Vallo, molti pendolari sono stati costretti ad attendere al freddo, fuori dalla sala d’attesa, il transito degli ultimi treni dopo le 20.30. A denunciarlo è stato il senatore 5 Stelle, Maurizio Santangelo. “Questo non è l’unico problema, spesso a causa della chiusura della sala d’attesa la macchina per l’emissione del biglietto elettronico di Trenitalia, posta all’interno, rimane inaccessibile dai pendolari che sono costretti a salire sui treni senza il biglietto e poi  costretti a pagare la sanzione da parte del controllore”. Il disservizio è stato prima segnalato al portavoce al Consiglio comunale del M5S di Mazara, Nicola La Grutta, il quale dopo aver informato dei fatti il portavoce al Senato, che già altre volte si era interessato delle carenze infrastrutturali delle ferrovie siciliane, quest’ultimo, per vederci chiaro, ha depositato una interrogazione parlamentare indirizzata al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Nell’interrogazione si chiede al Ministro, se intende verificare nei limiti delle proprie competenze, per quali motivi non sia stato garantito il servizio di apertura al pubblico della sala d’attesa della stazione ferroviaria di Mazara del Vallo, anche alla luce delle particolari condizioni atmosferiche di quest’ultimo periodo invernale. “Oltretutto – aggiunge il Santangelo – ho chiesto anche se la stazione di Mazara rientri negli elenchi delle stazioni “svantaggiate” ed eventualmente, se sia legittimo che il controllore del treno in transito da Mazara del Vallo applichi la maggiorazione del biglietto o eventuali sanzioni, vista anche la recente giurisprudenza a difesa dei consumatori, afferma che Trenitalia non può multare chi sale in una stazione con biglietteria chiusa e senza macchinette attive, indipendentemente che la sede di partenza sia o non sia inserita negli elenchi delle stazioni svantaggiate”.

redazione

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