C’è anche l’ospedale “Paolo Borsellino” di Marsala tra i nosocomi oggetto di controlli a tappeto negli ospedali italiani da parte dei Carabinieri per la tutela della salute (Nas) che, nell’arco di un mese e con l’impegno di 600 uomini, hanno effettuato oltre 200 ispezioni, concentrate soprattutto nel periodo delle feste natalizie. Tra le criticità riscontrate soprattutto il sovraffollamento di molti Pronto soccorso, con un numero di accessi in vari casi pari al doppio della media giornaliera. Sono emerse anche carenze strutturali, farmaci scaduti fino, in un solo caso, all’esercizio abusivo della professione. Le Anomalie riscontrate dai militari dell’Arma hanno portato ad un totale di 19 sanzioni amministrative e al deferimento di 11 persone all’Autorità Giudiziaria. Anche in Sicilia i militari hanno effettuato dei controllo che si sono protratti fino ai giorni scorsi. Per quanto attiene la nostra provincia oltre all’ospedale marsalese i Nas si sono recati a anche al Sant’Antonio di Trapani, che come il nosocomio marsalese è stato oggetto di controllo non solo nella struttura di prima accoglienza, ma anche in alcuni reparti di lungo e media degenza. Come ci riferiscono ambienti dell’Asp trapanese, ai due nosocomi della provincia non sono state contestate particolari inadempienze. La criticità maggiormente riscontrata, soprattutto nelle grandi città con Palermo in testa, è stato il sovraffollamento, con prevalenza di persone anziane, dei Pronto soccorso, e ciò anche a causa del concomitante picco epidemico influenzale. Infatti, in alcuni ospedali da quanto emerso dal riscontro dei Nas, si è registrato un numero di accessi al Pronto soccorso pari al doppio della media giornaliera. All’ospedale Civico di Palermo, ad esempio, i carabinieri hanno trovato 27 pazienti in barella e 20 in poltrona, il triplo rispetto a quelli previsti. Alcuni erano sistemati nei corridoi per l’assenza di posti letto nei reparti. Il giorno di Natale, i Nas hanno fatto un sopralluogo anche all’Ospedale dei bambini sempre nel capoluogo siciliano. Varie le irregolarità: dall’assenza di stanze dedicate al personale medico a problemi come le lunghe attese, da due a cinque ore, per ottenere gli esami di laboratorio e le prestazioni di Radiodiagnostica nei giorni prefestivi e festivi e nelle ore notturne, a causa dell’assenza di personale in regime h24.