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Sul grave incidente avvenuto ieri nel cantiere “Liberty Shipyard” di Trapani, costato la vita ad un operaio di 37 anni, Michele di Lorenzo, è intervenuto il segretario provinciale della Fiom Filippo Cutrona, che ha espresso profondo cordoglio alla famiglia del giovane.
“Questo tragico incidente di cui non si conoscono ancora la causa e le presunte responsabilità – ha detto – ci pone, ancora una volta, davanti alle questioni legate alla sicurezza nei luoghi di lavoro, norme che devono essere prioritarie e sempre rispettate. Nel caso dell’incidente di ieri non sappiamo se ci siano responsabilità da attribuire all’azienda che stava svolgendo i lavori di climatizzazione all’interno dell’aliscafo ma, in ogni caso, riteniamo che la sicurezza non sia mai troppa così come i controlli da parte degli enti preposti devono essere continui e costanti”.
Michele Di Lorenzo che, per conto della ditta Elettro System di Bagheria, si trovava nell’aliscafo in manutenzione all’interno del cantiere “Liberty Shipyard” della famiglia Morace, è caduto rovinosamente da tre metri d’altezza, probabilmente dopo aver perso l’equilibrio.