Il sindaco di Erice Giacomo Tranchida torna a intervenire sulle primarie del Pd, in programma il prossimo 22 gennaio, con una lettera aperta da cui si evince non poca preoccupazione per l’esito del risultato elettorale e per una serie di movimenti in corso all’interno della politica locale. Da un lato rinnova il sostegno al vicesindaco Daniela Toscano, dall’altro invita i democratici a tornare a rivolgersi alla coalizione con le liste civiche che hanno supportato in questi anni l’azione della sua amministrazione comunale.
Le tardive primarie ericine per la selezione del candidato Sindaco del PD hanno portato la città di Erice nel cuore vivo della campagna elettorale dell’imminente primavera. Al riguardo non sottaccio che anch’io, e dalla prima ora, sono coinvolto, e non solo per continuità amministrativa, nel diretto sostegno – che torno a ribadire – a uno dei candidati, la Vice Sindaco Daniela Toscano.
Avverto pertanto ancor più direttamente un clima di confronto elettorale che in parte, propositivamente, anima il civile e democratico dibattito cittadino.
Registro, però, e con non poca preoccupazione, losche manovre politiche e, aggiungo, temo azioni e atteggiamenti anche di altra grave natura, che mi portano a denunciare, e non solo politicamente, gravi scenari per il futuro, anche immediati.
Ragioni ulteriori e per i quali auspico che PD, Movimento per Erice che Vogliamo e Comitati Cittadini diversi, abbiano innanzitutto a ricercare una sintesi politica e programmatica per rilanciare in maniera coesa la vincente coalizione che ha dato vita alla faticosa ma felice esperienza di governo di questi lunghi anni.
E non si sottovaluti il contesto generale: diversamente da tanti altri Comuni, Erice, come e’ noto, grazie al lavoro di questi anni e al conseguimento della Zona Franca Urbana, risulta di già essere destinataria d’ingenti e plurimilionari finanziamenti per opere e servizi che nei prossimi mesi vedranno la luce del sole con l’aprirsi di ulteriori cantieri, al pari, sicuramente la nostra città, anche quale capofila di coalizione – ambito territoriale, sarà beneficiaria di ulteriori provvidenze pubbliche in conseguenza delle candidature avanzate e del dispiegarsi dei bandi nazionali e regionali dei residui fondi europei (agenda 2014/2020) rispetto ai quali insistono progettualità assolutamente vincenti e strategiche. Da non sottacere che fra non molto verrà posto in gara anche il mega appalto della SRR – che ha sede presso il Comune di Erice – per la gestione del sistema RD / RSU. In corso insistono varianti urbanistiche produttive e un nuovo PRG che allenterà la morsa stringente di alcuni vincoli urbanistici datati, dando vita a investimenti economici e produttivo-occupazionali non indifferenti.
Tanto per rassegnare sinteticamente che il territorio ericino e’ sicuramente molto “appetibile” non solo per la principale scommessa di gestione della buona politica ma, purtroppo, anche quale possibile miraggio d’interessi non del tutto chiari e, anzi, assai foschi e preoccupanti visti …gli scenari all’orizzonte.
Non può, in tal direzione tacersi in ordine alle controverse ed equivoche azioni politiche tendenti a condizionare la libertà di scelta dei cittadini elettori ericini – per loro stessa e anche di recente ribadita e pubblica ammissione in favore del candidato Todaro del PD – poste in essere dal noto pluripregiudicato Luigi Manuguerra & C.. Soggetto(i) quest’ultimo particolarmente attivo nel quartiere di San Giuliano, popolare rione che in larghi strati sociali sembra ripiombato dentro un tunnel di paura ed omertà. In questo contesto vittime sono, tanto la libera espressione democratica di molti dei cittadini di San Giuliano ma, anche la Vice Sindaco Daniela Toscano, fra i candidati alle primarie sicuramente quella più temibile dal “quotato” Francesco Todaro. Bene ha fatto la Toscano, alla quale manifesto piena solidarietà e rinnovato sostegno esortandola ad andare avanti, non solo a non farsi intimidire ma a denunciare e rassegnare tutto quanto di sua conoscenza all’autorità giudiziaria.
Ma v’e’ di più e forse di molto peggio. Analoghe e più cupe considerazioni valgono circa la riportata presenza, in seno alla campagna elettorale ed a supporto personale / amicale di un candidato(!) per le correnti primarie PD, dell’alcamese Pietro Pellerito (& C.) già consigliere provinciale, notoriamente a “disposizione” e financo condannato per falso …nei fatti per favorire un mafioso (Google / Pietro Pellerito Alcamo). Presenza e contesti …che aggravano il già pesante clima che si registra in un crescendo di questi giorni.
La cappa che in alcune zone ed ambienti si respira ad Erice non può che far riflettere in ordine al corretto svolgimento, oltre che delle primarie del PD, anche delle prossime tornate elettorali le quali dovranno svolgersi in maniera democratica come vuole la nostra Carta Costituzionale, e per come ho il dovere istituzionale, prima ancora che civico e politico di contribuire ad assicurare.
Erice non merita di tornare indietro.
In tal senso, invito i dirigenti ad ogni livello del PD e i protagonisti politici tutti a ben osservare, vigilare e ponderare le loro conseguenti azioni, rassegnando che nessuno sconto e nei confronti di alcuno e per alcuna ragione può essere tollerato.
Invito tutti gli Organi preposti, ivi compresi quelli giudiziari, cui parimenti la presente viene indirizzata, a vigilare in maniera rigorosa affinché il diritto di voto dei cittadini possa esercitarsi liberamente e senza pressioni, ingerenze e condizionamenti di qualsivoglia natura.
Invito i Cittadini tutti, per cominciare dalla San Giuliano che vogliamo, liberata e con un futuro diverso dal passato, a non abbassare la guardia, anzi ad alzare la testa e non avere remora alcuna nel denunciare, anche in forma anonima, eventuali ipotesi di reato e malcostume.
Erice, assieme all’UCEE candidata a Capitale Italiana della Cultura (diversa e reattiva rispetto a quel tipo di passato che ha sporcato nel mondo l’immagine della Sicilia) assolutamente, non merita di tornare indietro.
Giacomo Tranchida
Sindaco di Erice