Categorie: AperturaIo la penso così

La sua terra

Come accade da …sempre, quando arriva una governo nuovo in Sicilia, e crediamo anche nelle altre regioni, si cerca di individuare e fare la relativa conta dei ministri corregionali. Si tratta di un campanilismo quasi inutile ma che ci volete fare, esiste e anche noi non sfuggiamo alla regola. Assieme all’ormai onnipresente Angelino Alfano (apriamo una parentesi, è stato ministro di Grazia e giustizia, degli Interni e ora agli Esteri, fate voi i commenti che volete…) arriva al governo la senatrice, nativa di Modica, Anna Finocchiaro. Non tratteremo in questa sede facendo le pulci alla Nostra, la vicenda giudiziaria del marito che, accusato di abuso d’ufficio e truffa per questioni che riguardano la sanità siciliana, nei mesi scorsi è stato condannato. Siamo garantisti e crediamo che ci saranno altri gradi di giudizio dove il consorte della ministra avrà modo di dimostrare la propria innocenza. E poi, se le colpe dei padri non ricadono sui figli, neppure quelle dei mariti ricadano sulle mogli… Vorremmo però raccontare un episodio personale. In queste nostre note non lo facciamo quasi mai. Ma si tratta di una vicenda pubblica e noi ne siamo soltanto i narratori. Anna Finocchiaro nel 2008 fu candidata alla presidenza della regione Sicilia e per conto del centro sinistra sfidò Raffaele Lombardo. Il risultato lo sapete tutti, basta guardare l’elenco storico dei presidenti della Sicilia per vedere chi ha vinto all’epoca. Durante il suo tour elettorale la neo ministra venne a Marsala dove tenne una conferenza stampa. Ora il clima era di una vittoria scontata del centro destra e infatti, sia detto però con il senno di poi, Lombardo prese oltre un milione di voti in più. Ma la Sicilia allora non era tripolare,non esistendo il M5S, erano in due a contendersi la presidenza. Il perdente, per legge, sarebbe comunque approdato all’Ars. Il vostro cronista chiesa alla Finocchiaro se non ritenesse giusto, nell’ipotesi di sconfitta, di dimettersi dal parlamento nazionale e restare in Sicilia. Ci rispose stizzita, in fondo ce lo eravamo andati a cercare, che lei avrebbe vinto. E poi passando alle cose più “serie” affermò che anche da Roma avrebbe fatto gli interessi di quella che, ci disse quasi commossa, è “la mia terra”. Anna Finocchiaro è parlamentare da otto legislature, è stata già ministro, capogruppo sia alla Camera che al Senato, ha avuto anche altri ruoli istituzionali importanti. Ci dica, per favore, quali sono le iniziative che ha portato avanti per la Sicilia. Noi, che ci commuoviamo come lei, aspettiamo e speriamo. E intanto è di nuovo ministro…

Gaspare De Blasi

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Tags: anna finocchiaro