Antonino Contiliano (Bologna, 16-12-’16)
Viandante non c’è cammino
la via si fa con l’andare.
Antonio Machado
Due testi di poesia di Antonino Contiliano sono stati accolti nella nuova antologia poetica «MUOVI MENTI – segnali da un mondo viandante». L’antologia (pp. 186, € 15,00) è stata editata dalla Casa editrice “Terra d’ulivi” (Lecce, 2016). Curano la pubblicazione Bartolomeo Bellanova, Pina Piccolo, Gassid Mohammed eLucia Cupertino. La presentazione avverrà presso la Biblioteca “Casa di Khaoula” di Bologna, Via di Corticelli 104 (venerdì 16 dicembre, ore 17, 30). L’autore marsalese sarà presente al lancio nazionale dell’antologia e leggerà i suoi testi “La casa dei detersivi” e “Siamesi di Gaza”. Come scrive nella sua nota Sana Darghmouni(facente parte del gruppo che ha dato vita alla Rivista “LA MACCHINA SOGNANTE – Contenitore di scritture dal mondo”), il «Il ricavato della vendita di ogni libro, dedotti i costi dell’editore, verrà interamente devoluto all’associazione non profìt “Amal for Education” per creare un ponte ideale con i bambini e i ragazzi siriani devastati da cinque anni di guerra civile. Amal si occupa a Kilis, sul confine turco-siriano, di formazione e educazione dei bambini e ragazzi fuggiti da quell’assurdo conflitto. […] Abbiamo voluto lanciare […],sollecitare e raccogliere segnali di “muovimenti” provenienti da tutto il globo. […] “muovere le menti” potrebbe anche significare uscire dalla fissità dei limiti di azione imposti dalle istituzioni […] per cambiare il mondo insieme.
In poco tempo sono giunte le voci di poeti, scrittori e giornalisti, di ragazzi sbarcati nei nostri centri d’accoglienza, di rifugiati […] e le voci di studenti italiani liceali e alunni della scuola secondaria di primo grado che[…] non hanno fatto mancare un sentito contributo personale. […] ». E ora vi proponiamo qualche verso in stralcio dai due testi di Antonino Contiliano: «[…] // ma dove un angolo senza un / Erdoğan d’Europa a bande / di Renzi eLagarde fibrosi / di can in dogana e abusi / di kurdi fermi e migranti //… // il silenzio celeste coatto suona / cherubico e serafico doni e troni / e figlio di mondial casa detersivo / il portfolio di tante Cristine svel- / tine dei tanti Mattei van-geli/» (da “La casa dei detersivi”); «qui Gaza … Gaza chiama non Gaza … / non Gaza risponde: non sei sola Gaza / anche noi siamo Gaze … anche noi / in sequestro di geografia senza via di… // una vergogna, diaspro questi giorni /questi dis-astri ammarati arrancati / negato il cimitero dei fosso-annegati /neri palestinesi… già scarti e siamesi // … // o amore e levante anche la tua lingua sulla pelle / vagabonda tra sbarchi e serragli di seta, spaccata / scalante tra calette e lune calanti e soli isolenti / cattura il ventaglio che sale da queste vite a vite // … // qui Gaza e non Gaza … c’è ancora il cielo / e un occhio di cielo per le terre cancellate…?» (da “Siamesi di Gaza”).
Giacomo Cuttone