L’Avis di Marsala, l’associazione “Dialogando con Michele Napoli”, l’AIDO e l’ADMO (Associazione Donatori Midollo Osseo), nonché “Donandomi”, hanno accolto ieri alcune classi dell’Istituto Superiore “Giovanni XXIII-Cosentino” presso l’ex Convento del Carmine. Gli studenti, in maniera molto attenta, hanno seguito i volontari delle associazioni, Angela Parrinello, Antonella Napoli e Gianpaolo Buffa, che hanno messo a disposizione dei ragazzi delle quinte classi, le loro forti esperienze di vita, fatti di ostacoli spesso difficili da superare e che ci mettono quotidianamente alla prova. Antonella Napoli ha raccontato di quando, 35 anni fa, è diventata donatrice di midollo. Mai avrebbe potuto pensare che questo, un giorno, la mettesse di fronte alla malattia del fratello, il compianto avvocato Michele Napoli. Gianpaolo Buffa invece ha portato in prima persona quello che ha vissuto a 18 anni, quando devi lottare contro una malattia che anche solo a pronunciarla, fa paura. Angela Parrinello invece, è presidente di “Donandomi”, associazione nata in ricordo di Mario Saturno e di Mario Galassi, due giovani andati via troppo presto. La Parrinello ha raccontato proprio la storia di suo nipote Mario Saturno, scomparso improvvisamente, e della decisione dei familiari di donare i suoi organi per dare la vita ad altre persone bisognose di trapianto. “Porto anche la gratitudine dei familiari di Mario Galassi – ha affermato la volontaria – perché quando il ragazzo ebbe un serio incidente, ricevette tante sacche di sangue che allora gli salvarono la vita”. Esempi da seguire e che nei ragazzi lasceranno un segno.