Categorie: AmministrazioneCulturaPoliticaSocialeTrapani

Maxiemendamento “salva servizi sociali”. Polemica fra Abbruscato e De Santis

Un maxiemendamento, votato da 11 consiglieri comunali, ha in parte evitato ingenti tagli ai Servizi sociali proposti dall’amministrazione durante la discussione del bilancio di previsione. Tagli che non erano stati condivisi dall’assessore al ramo Cavarretta, dimessosi due giorni fa proprio per questo motivo. I tagli proposti dalla Giunta Damiano riguardavano la mensa scolastica (dove si riducevano gli stanziamenti da  190 a 15 mila euro); il trasporto disabili (dove la riduzione sarebbe stata da  225 mila a 90 mila euro); il fondo per il trasporto degli alunni delle frazioni nelle scuole (del tutto azzerato); i fondi di ricovero per anziani (da 300 mila a 150 mila); gli abbonamenti per il trasporto degli alunni, da 145 mila a 15 mila euro.

La proposta però è stata respinta da 11 consiglieri (Giuseppe Bianco, Giuseppe Guaiana, Vincenzo Abbruscato, Domenico Ferrante, Andrea Vassallo, Nicola Sveglia, Giuseppe La Porta, Michele Cavarretta, Nicola Lamia, Nicolò Giaratano, Leonardo Peralta)  che hanno preferito recuperare dal settore “cultura” i soldi per il rimpinguamento delle casse dei servizi sociali. Ieri il maxiemendamento ha sottratto per il 2017: 200.000 euro per le funzioni istituzionali del consiglio comunale; 200.000 euro all’Ente Luglio Musicale; 330.000 euro alla Biblioteca Fardelliana.

“Insieme ai colleghi consiglieri che hanno voluto condividere un maxiemendamento, senza accordi partitici né politici, abbiamo provveduto a mettere “una pezza” (al taglio del 50% ai servizi sociali, ndr) – ha commentato Vincenzo Abbruscato ripristinando le risorse per i Servizi Sociali necessari a dare parziali risposte agli ultimi: esenzione/agevolazione per i meno abbienti per la TARI, trasporto ed assistenza disabili, risorse per il servizio mensa, ripristino dei fondi per il trasporto gratuito ed intensificazione linee per le frazioni con l’ATM. Scelte e dolorose, ma necessarie  – prosegue Abbruscato – il consiglio Comunale, ha ravvisato delle priorità di carattere sociale che non compromettono il proseguo dell’attività dell’Ente di tradizione e della nostra Biblioteca”. 

Dura la reazione del consigliere delegato dell’Ente Luglio Musicale Giovanni De Santis: “Vergogna! Abbiamo risanato e riportato alla ribalta nazionale il Luglio Musicale, messo in ginocchio da decenni di mala amministrazione, stiamo restituendo alla città i teatri abbandonati, siamo riusciti a fare destinare a Trapani consistenti risorse finanziarie dalla Regione, lottando duramente senza alcun aiuto dalla politica, da tre anni diamo lavoro a tanti trapanesi (strutture turistiche, ristoranti, maestranze, fornitori, artisti ecc.). Pensavamo che questo buon lavoro fosse riconosciuto ma dimenticavamo che certa politica non ama il buon lavoro e il Consiglio Comunale di Trapani ieri sera lo ha dimostrato, dimezzando, con un vergognoso atto proditorio durante le variazioni di bilancio, la dotazione finanziaria dell’Ente. La scusa? Sempre la solita accampata dal Consigliere Vincenzo Abbruscato, aspirante sindaco e principale artefice di quest’attentato alla cultura e all’economia cittadina: togliere al teatro per dare ai servizi sociali. Ci chiediamo perché, invece di togliere al teatro denaro che produce cultura, posti di lavoro e immagine per la città, Abbruscato e soci non abbiano pensato di rinunciare ai denari improduttivi con i quali la collettività pagherà i gettoni di presenza che serviranno per fare campare il teatrino della loro politica fino alle prossime elezioni. Degno di menzione in questo scenario politico desolante – conclude De Santis – è stato il Consigliere Ninni Passalacqua che, come sempre, con coerenza e passione, ha difeso le ragioni della cultura, della civiltà e del futuro delle nuove generazioni”.

Questo Consiglio Comunale ha sempre dedicato la massima attenzione al Luglio Musicale – replica il Presidente del Consiglio Comunale, Peppe Biancoe De Santis sbaglia quando afferma che i Consiglieri non amerebbero la cultura in città, attentando addirittura all’economia locale con la riduzione degli stanziamenti a favore del LMT. I Consiglieri, nella loro piena autonomia e con una unanimità pressoché assoluta, hanno deciso di evitare quei tagli drastici proposti dall’Amministrazione per servizi essenziali e obbligatori nei confronti delle categorie meno fortunate: disabili, anziani, persone in grande difficoltà economica, studenti delle frazioni. Non hanno privato il Luglio Musicale dei fondi necessari per la sua attività, tant’è vero che a gennaio verranno erogati i primi 215 mila euro pari al 50 per cento della somma totale prevista. Col bilancio 2017 verranno impegnati i rimanenti 215 mila euro per il prosieguo dell’attività artistica. Proprio oggi – prosegue Bianco – la Conferenza dei Capigruppo ha stabilito che nella prima seduta della nuova sessione verrà trattato come primo argomento l’Atto di indirizzo, sottoscritto da tanti Consiglieri, che impegna l’Amministrazione a modificare lo Statuto dell’ente musicale per adeguarsi alle prossime esigenze di bilancio. Gli enti locali attraversano momenti di grande difficoltà economica, bisogna affrontare le situazioni con serenità e senza isterismi né allarmismi – conclude –  la cultura in città non perderà i suoi interlocutori, tra i quali il Luglio è uno dei principali”.
 

redazione

I commenti sono chiusi.

Condividi