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Blocco pensioni, giudice marsalese solleva l'incostituzionalità

Contro il blocco delle pensioni arriva un’altra decisione di un giudice che ne solleva l’incostituzionalità. Dopo la sezione Lavoro del Tribunale di Palermo, che lo scorso gennaio si era espresso a favore del ricorso sullo stop alle indicizzazioni delle pensioni, adesso anche il Tribunale di Marsala, su ricorso presentato da un pensionato assistito dalla Federazione Pensionati della Cisl, ha affermato il principio di incostituzionalità del provvedimento adottato dal governo nazionale “Secondo il giudice lilibetano, e come sempre sostenuto dal sindacato – spiega Mimmo Di Matteo segretario Fnp Cisl Palermo -Trapani -, il decreto del governo che doveva riparare i danni introducendo il rimborso dovuto dai pensionati dopo l’iniquo blocco dell’adeguamento delle pensioni e dunque della perequazione, non ha svolto il suo compito”. Con questa seconda sentenza si rinvia cosi nuovamente la questione alla Consulta per ribadire l’incostituzionalità del decreto del governo sul blocco delle pensioni dall’importo lordo che va da tre volte i minimi (circa 1500 lordi) ad un massimo di sei. La Fnp Cisl, tramite una nota stampa, afferma che finora ha assistito un centinaio di pensionati. “Questa decisione del Tribunale di Marsala non fa altro che confermare i nostri dubbi su quel provvedimento adottato dal governo Renzi – continua il sindacalista – che non ha applicato in toto la sentenza di incostituzionalità della Consulta, ma ha riconosciuto solo una parte del rimborso per i pensionati. Auspichiamo che il governo a questo punto riconosca il diritto dei pensionati senza la necessità di ulteriori ricorsi che confermano la validità delle richieste”.

Gaspare De Blasi

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