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Castelvetrano: il Lions Club sponsorizza il restauro della della Fontana della Ninfa

Sinergia tra Comune e Lions Club di Castelvetrano per il restauro della Fontana della Ninfa. Nei mesi scorsi il club service castelvetranese aveva manifestato la disponibilità ad avviare un percorso per restaurare la fontana, inoltrando un apposito progetto agli uffici tecnici comunali ed alla Soprintendenza ai Beni Culturali di Trapani.
Voglio esprimere, a nome dell’intera cittadinanza, i sensi della più profonda gratitudine ai soci del Lions Club di Castelvetrano ed al suo presidente Nicola Agola per la sensibilità dimostrata– ha dichiarato il primo cittadino Felice Errante –  la fontana della ninfa, che i nostri nonni chiamavano la ninfuzza di li cannola, è sicuramente uno dei monumenti più amati dai cittadini, oltre ad essere un bene di interesse storico e monumentale riconosciuto. Il restauro della fontana era da tempo uno degli obiettivi che volevamo perseguire e che siamo riusciti a realizzare grazie alla sensibilità dei Lions- ha continuato Errante – che già in passato, unitamente ad altri club services cittadini, si era distinto per la realizzazione di opere al servizio della comunità. Oramai è accertato che negli ultimi anni si è rafforzata in maniera importante quella sinergica collaborazione tra l’amministrazione e le realtà sociali ed imprenditoriali del territorio, della qual cosa andiamo particolarmente orgogliosi”.

Cenni storici

La fontana della Ninfa, ubicata a Castelvetrano in Piazza Umberto I, fu realizzata nel 1615 dal napoletano Orazio Nigrone, a memoria del coronamento dell’acquedotto che portò l’acqua corrente dalla sorgente Bigini alla città. Alta approssimativamente 10 metri, consta di quattro ordini di vasche; quella all’apice reca una palma, insegna della città, con l’iscrizione “Palmosa Civitas Castrum Vetranum”, viceversa nell’ultima, all’interno di una cavità a conchiglia, è posta una ninfa marmorea seduta su una balza che nella mano destra tiene un’anfora dalla quale sgorga l’acqua, la quale alimenta la fontana. Fra la prima e la seconda coppa è collocata una targa commemorativa di marmo che riporta il nome dell’allora Re di Spagna, Filippo III, del reggente Principe di Castelvetrano, Giovanni d’Aragona, dei giurati dell’università, come a quell’epoca si chiamava il Comune, del disegnatore, Orazio Nigrone, e la data della sua realizzazione.

redazione

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