Categorie: MarsalaSociale

Nascono le “Pantere Lilybetane”, in campo l’inclusione. Il Professionale apre le porte all'associazione di hockey in carrozzina

L’Istituto Professionale “Cosentino”, guidato dalla preside Antonella Coppola, questa mattina ha aperto le porte ad un’iniziativa in cui le parole d’ordine sono passione e condivisione. Oggi è stata l’occasione per presentare non solo agli studenti delle quarte e quinte del Sociale, la nascita dell’associazione Pantere Lilybetane, pensata da Emiliano Zerilli con lo scopo di creare una squadra di hockey in carrozzina ed eventi di inclusione che possa unire le diverse realtà territoriali con i diversamente abili. Dopo l’introduzione del professore Giacomo Bertuglia, ha preso la parola – all’interno dell’Aula Multimediale – la presidente delle Pantere Lilybetane, Giusy Randazzo. “Tutto è nato circa un anno fa, quando Emiliano Zerilli che già faceva parte del gruppo Leoni Sicani di Santa Margherita del Belice, ha pensato che creare una realtà nel territorio di Marsala sarebbe stata una grande occasione. Lo sport è condivisione, un momento che unisce tutti per viaggiare, divertirsi. Per fare ciò ci vuole impegno e voglia di migliorarsi, non demoralizzarsi alla prima difficoltà. Scendiamo in campo per dare il massimo divertendoci. Aiutateci ad integrarci, non abbiamo niente di diverso, solo qualche difficoltà in più. Abbattiamo le barriere mentali prima di tutto”.

E infatti un anno fa, proprio tra le pagine del nostro quotidiano, Emiliano aveva espresso a tutti gli enti e le associazioni locali, con tenacia, la volontà di creare un gruppo del genere. Poi lo scorso 12 luglio, una manifestazione in Piazza della Repubblica: con alcune squadre siciliane di hockey in carrozzina, si è svolta un’interessante dimostrazione che ha calamitato l’attenzione della cittadinanza. Perché quindi, una squadra di hockey in carrozzina? Perché è uno sport che tutti coloro che hanno difficoltà motorie possono praticare. Paola Gandolfo, che viene da Salemi e fa parte delle Pantere, ha precisato come sia nata una vera e propria grande famiglia. “Il disabile non è mai visto nel pieno delle sue risorse, invece basta cambiare una lettera: la sfiga diventa una nostra sfida”. Con loro non sono voluti mancare anche altre “pantere”: Michele Morsello e Giacomo Sammartano, tra gli altri. Adesso, le Pantere scendono in campo.

Claudia Marchetti

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