Primo classificato l’istituto alberghiero di Erice con il piatto “A Cialoma”, ispirato al quadro “La Mattanza” di Giacomo Mattò
Emozione, profumi, professionalità. Sono solo alcuni degli elementi che hanno caratterizzato la 2° edizione del Concorso di enogastronomia e pittura dal titolo: “Il Mediterraneo racconta… da luogo di scontro a luogo di incontro”. A salire sul gradino più alto de podio è stato l’istituto alberghiero “Vincenzo Florio” di Erice presentando un piatto che racconta la mattanza di Favignana e la preghiera dei tonnaroti.
Si tratta della manifestazione indetta dalla Federazione Nazionale dei Centri e Club per l’Unesco (FICLU) e coordinata dal Club per l’Unesco di Marsala. Il cuore dell’evento (durato tre giorni, a partire dall’accoglienza delle scuole partecipanti, per continuare con il concorso vero e proprio, seguito da un momento di riflessione da una cooking class dedicata alla celiachia) è stato senz’altro la competizione che ha visto cinque scuole in gara da tutta Italia. Sabato mattina gli istituti alberghieri “Vincenzo Florio” di Erice, “Montagnana” di Montagnana, “Sandro Pertini” di Brindisi, “Tognazzi De Cillis” di Napoli e “Olivetti” di Monza – in qualità di finalisti della selezione nazionale hanno gareggiato ai fornelli presentando piatti talmente belli da sembrare opere d’arte. A valutarli è stata una giuria d’esperti: Maria Paola Azzario, presidente della Federazione italiana club Unesco, Francesca Landolina, giornalista di “Cronache di gusto”, Marcello Virzì, nutrizionista clinico, Maria Luisa Figuccia, funzionario del CSA di Trapani, Elisa Angileri, esperta di ristorazione, Franco Rodriguez, sommelier delegato dell’associazione provinciale sommelier e vice presidente regionale e lo chef Nunzio Russotto. La competizione si è svolta presso l’Istituto “Abele Damiani” di Marsala diretto dal preside Domenico Pocorobba, dove gli alunni si sono cimentati in diretta in una preparazione gastronomica inerente al tema del “recupero delle tradizioni culturali, gastronomiche ed artistiche del bacino del Mediterraneo prendendo spunto da un’opera pittorica di riferimento”. La gara è stata coordinata dall’executive chef Paolo Austero.