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Alla “Sturzo-Sappusi” alunni imparano il coding, l’uso razionale e creativo degli strumenti informatici

Avete mai sentito parlare di Coding? Significa “programmazione informatica” e potrebbe diventare nei prossimi anni una vera e propria materia di studio a scuola davvero divertente rappresentando un’innovazione che permette agli alunni di esprimersi, di creare contenuti creativi e di imparare l’arte del problem solving. Nell’Istituto Comprensivo “Sturzo-Sappusi”, si sta portando avanti la sperimentazione del Coding, grazie all’entusiasmo della dirigente scolastica Maria Alda Restivo e delle insegnanti del team digitale, in particolare Antonella La Francesca e Gabriella Messina che stanno realizzando un laboratorio pomeridiano con gli alunni delle classi quinte. Le lezioni di Coding, quindi, non sono tradizionali corsi di informatica in cui si impara ad usare gli strumenti informatici, perché i bambini lo sanno fare già, spesso molto più degli adulti.

Il linguaggio del Coding è un salto di qualità che introduce i bambini al pensiero computazionale, portandoli a realizzare un’idea o a risolvere un problema avvalendosi della creatività. Possiamo intenderlo come una nuova lingua che permette di “dialogare” con il computer per assegnargli dei compiti e dei comandi in modo semplice. Basta spostare dei blocchi o mattoncini sul monitor per fare muovere dei personaggi. Gli alunni imparano, quasi per gioco, divertendosi servendosi del programma “Scratch” e di giochi e animazioni che conducono al lavoro di squadra. Con “Scratch”, quindi, anche i bambini potranno risolvere problemi “da grandi”, e diventare soggetti attivi della tecnologia, creando un piccolo videogioco e delle storie in pochissimo tempo.

redazione

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