Questa mattina inizia la tornata di sedute del Consiglio comunale di Marsala. L’orario dell’inizio è previsto per le 10, ma negli ultimi tempi il Consiglio ha adottato, in tema di orari, un atteggiamento soft. Comunque sia inizierà almeno con un ora di ritardo, ma speriamo di essere smentiti. Si tratta di una serie di riunioni che si protrarrà per tutta la settimana e che alla fine dovrebbe vedere approvato il Bilancio di previsione per l’anno 2016. Iniziamo dalla data. Tutti i candidati al ruolo di sindaco durante la campagna elettorale, dichiarano solennemente che il bilancio di previsione deve essere approvato entro i primi mesi dell’anno. Per la verità in un Paese burocraticamente normale, il bilancio per l’anno in corso si approva l’anno precedente, visto che si chiama di previsione. Tutti si impegnano ma nessuno mantiene. Il balletto delle responsabilità a volte è motivato. La regione e lo stato non danno più certezze, come accedeva una volta, dei trasferimenti che opereranno verso gli enti locali. Quest’ultimi a volte per difficoltà oggettive, a volte per problemi politici e talvolta per negligenza, si trincerano dietro questa voce e intanto trascorrono i mesi. Quale sia il “movente” in questa occasione lo lasciamo all’interpretazione dei lettori. Di certo se l’Aula esiterà nei prossimi giorni il Bilancio, l’amministrazione sarà molto in ritardo nei confronti degli elettori con i quali ha preso altri impegni in merito durante la campagna elettorale, ma sarà in anticipo rispetto alle giunte che l’hanno preceduta nella guida della città. Negli ultimi tempi il Bilancio di previsione è stato approvato durante le festività natalizie. La trattazione del Bilancio che approda in Aula deve essere preceduta da lacune delibere propedeutiche. Una di queste è quelle relativa al Piano delle Opere Pubbliche Triennali, a sua volta preceduta da una delibera, anch’essa vincolante, che è già in trattazione nel Massimo Consesso Civico e con la quale si aprirà il dibattito questo pomeriggio. Il Piano delle Opere Pubbliche arriva preceduto da una grossa polemica politica. In pratica è diventato il primo vero campo di battaglia all’interno del quale le contraddizioni e le polemiche tra i gruppi di maggioranza, sono chiamati a confrontarsi. Nell’ultima riunione della Commissione Lavori Pubblici, dove l’atto era approdato e a cui spetta proporre un voto all’Aula, i componenti hanno esitato negativamente e all’unanimità dei presenti, la proposta della giunta. Si tratta di un passaggio politico in quanto la maggioranza dei componenti in ogni commissione appartiene alla maggioranza che regge le sorti del comune. Proprio i consiglieri che sostengono Alberto di Girolamo, hanno votato contro la delibera (unitamente, si capisce, ai consiglieri di minoranza). “Siamo stati trattati in maniera non consona ai rapporti che si devono ai colleghi che ti sostengono – ha detto Il presidente della Commissione, il socialista Michele Gandolfo -. Era stato concordato che avrebbero discusso assieme a noi del denaro risparmiato spalmando il debito pregresso. Un milione di euro che verranno spesi soltanto come piace all’amministrazione. Il nostro voto contrario è un invito alla giunta a cambiare rotta”. Di diverso avviso sono alcuni esponenti della minoranza che pur ribadendo il loro no alla proposta del piano di opere pubbliche triennali, inseriscono nel dibattito politico altri elementi. “La città – ci ha detto un esponente di primo piano dell’opposizione -, non può essere soggetta alle ripicche interne alla maggioranza. La verità è che stanno litigando per la successione alla Cerniglia”. Come si ricorderà la segretaria socialista si è dimessa di recente dalla carica di assessore e il suo partito ha subito rivendicato il diritto di designare il suo successore. Argomento questo non gradito al sindaco Alberto Di Girolamo che intende usare altri sistemi, che peraltro gli consente la legge, scegliendo in modo autonomo il nuovo assessore. Carica che è ambita anche dalla lista di Enzo Sturiano Democratici per Marsala. E infatti l’esponente in commissione Lavori Pubblici di questo movimento, Ginetta Ingrassia, in tema di inviare messaggi al sindaco, ha votato contro al Piano di Opere Pubbliche Triennali. “Nessuno pensa che l’atto verrà bocciato in Aula – ci ha detto ancora l’esponente della minoranza -. Tuttavia sarà l’inizio di una battaglia tutta interna alla maggioranza che si consumerà a colpi di emendamenti e sub-emendamenti, soprattutto quando si affronterà il tema relativo al Bilancio di previsione”. Intanto cominciano a circolare le prime indiscrezioni circa l’intenzione di modificare il Bilancio da parte dei consiglieri. Ci sarebbero pronti decine di emendamenti che se approvati stravolgerebbero lo strumento finanziario tanto da farlo apparire totalmente totalmente diverso da quello che ha inviato l’Amministrazione al Consiglio comunale. Palla a centro e fischio d’inizio oggi alle 10 circa.