“Le rassicurazioni del ministro Pinotti, lanciate dagli schermi televisivi, non ci confortano per niente: a Mosul, roccaforte dell’Isis in Iraq, è in corso un’offensiva dell’esercito iracheno, supportato dalla coalizione internazionale e il rischio che i soldati italiani presenti sul territorio per la messa in sicurezza della diga possano finire coinvolti in un vero e proprio conflitto sono concreti”. Queste sono le parole preoccupanti pronunciate dal senatore del Movimento 5 Stelle, Maurizio Santangelo. Quello che l’onorevole trapanese teme di più è la presenza in esercito, dei bersaglieri del 6° Reggimento di Trapani. “Vogliamo sapere dal Governo come cambieranno le loro regole di ingaggio. Inoltre i soldati italiani sono partiti dall’aeroporto trapanese di Birgi, che viene utilizzato come base aerea della Nato e questo ci obbliga a farci una domanda: l’Italia, che concede le sue basi aeree e i suoi uomini, è a tutti gli effetti in guerra? E se è così, il Parlamento Italiano quando è stato chiamato a pronunciarsi su questo?”, ha ribadito il vice presidente della Commissione Difesa al senato della Repubblica.