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Furti nel territorio marsalese, due pregiudicati finiscono ai domiciliari

Nella giornata di giovedì 13 ottobre, la Polizia di Stato ha tratto in arresto i pregiudicati Giuseppe Sorrentino, di 63 anni e Vincenzo Mario Peraino di 59 anni, in esecuzione di due ordinanze di sottoposizione al regime della detenzione domiciliare emesse a seguito di condanne definitive. In particolare, il Sorrentino è stato condannato per i reati di tentato furto aggravato e porto illegale di armi, poiché, nel maggio del 2004, già autore di una serie di furti ai danni del comune di Marsala, provava a commetterne un altro, senza riuscire nello scopo solo grazie al tempestivo intervento degli agenti di Polizia, che erano riusciti a bloccarlo, traendolo immediatamente in arresto.

Giuseppe Sorrentino

Sorrentino era stato altresì trovato in possesso di un coltello con lama a punta e manico in ferro, con apertura a ventaglio e si era reso ulteriormente colpevole del reato di rifiuto di indicazioni sulla propria generalità. Pertanto, nella giornata di giovedì, a seguito di ordine di esecuzione, l’uomo è stato rintracciato e condotto presso la sua abitazione: è qui che espierà la comminata pena di 6 mesi di reclusione in regime di detenzione domiciliare.

Vincenzo Mario Peraino

Nella stessa giornata, gli uomini del Commissariato di via Verdi, hanno tratto in arresto il pluripregiudicato Peraino, il quale, a seguito di un cumulo di pene comminato in esito a più procedimenti penali per furto aggravato e ricettazione, dovrà scontare un residuo pena di un mese di reclusione ai domiciliari. Tali arresti, giunti in esito a due procedimenti penali avviati grazie all’efficace attività di contrasto posta in essere dal Commissariato di Marsala, si collocano nel solco dell’implementazione dei servizi info-investigativi e di controllo del territorio, e rappresentano il frutto degli sforzi da tempo profusi dalla Polizia di Stato al fine di fornire pronte risposte alle istanze di sicurezza avanzate dalla comunità lilybetana.

redazione

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