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Stalking e bancarotta fraudolenta, la Polizia arresta due uomini

Durante lo scorso week-end, la Polizia di Stato ha dato esecuzione alla misura cautelare del divieto di dimora nel Comune di Marsala nei confronti di A. A., pregiudicato di 43 anni, sottoposto a procedimento penale per i reati di stalking e di maltrattamenti in famiglia.  La misura dell’allontanamento emessa nei confronti di A. A., rappresenta il frutto di una delicata e laboriosa attività posta in essere dal Commissariato di Marsala a seguito di una serie di denunce sporte da una donna ai danni del marito, il quale, non avendone accettato la separazione, la molestava e minacciava in modo frequente e reiterato, con condotte tali da cagionarle un grave stato di ansia, esasperazione e paura per la propria incolumità, nonché da costringerla a cambiare le proprie abitudini di vita, facendole limitare le uscita da casa per timore di subire un grave pregiudizio.

In particolare, l’A. A., incapace di accettare la decisione dell’ex moglie di porre fine alla loro relazione, la assillava con insistenti richieste finalizzate alla riconciliazione, disattese le quali, seguivano, puntualmente, vessazioni di varia natura, che si concretizzavano nell’invio di messaggi offensivi e minatori ed in telefonate moleste, nonché in inseguimenti ed in aggressioni fisiche in occasione delle quali le si scagliava contro, mettendole le mani al collo e percuotendola in modo da provocarle ecchimosi diffuse in tutto il corpo. L’immediata assistenza apportata alla donna e la vicinanza dimostratale da personale specializzato della Polizia di Stato, sono risultati determinanti nel persuaderla a sporgere formale denuncia e a mettere così fine alle continue vessazioni di cui era vittima da ormai tempo risalente.

Vito Russo

Nel medesimo fine settimana, gli uomini del Commissariato di via Verdi hanno tratto in arresto anche Vito Russo, pregiudicato di 58 anni, condannato per bancarotta fraudolenta. I poliziotti hanno dato luogo all’ordine di esecuzione per la carcerazione emesso nei suoi confronti dalla Procura Generale di Palermo a seguito di una serie di Sentenze variamente pronunciate nell’ambito di procedimenti penali che, a partire dall’anno 2004, hanno visto il Russo nella veste di imputato per reati finanziari. Dopo essere stato rintracciato e condotto in Commissariato per le incombenze di rito, l’uomo è stato pertanto tradotto presso la casa circondariale di Trapani, ove dovrà espiare la pena della reclusione ad anni 2 e mesi 9 per bancarotta fraudolenta.

redazione

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