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Lucia Cerniglia confermata segretaria del Psi, ma dovrà lasciare la giunta. Oddo: “Indicheremo un nostro nome al sindaco”

Dopo tante anticipazioni e altrettante smentite adesso è ufficiale: il Psi di Marsala conferma Lucia Cerniglia nel ruolo di segretaria comunale. Al contempo, la stessa dovrà adesso lasciare la carica di assessore in seno alla giunta Di Girolamo. Questo è il principale esito dell’atteso congresso del partito socialista di Marsala, caratterizzato comunque da diversi spunti politicamente rilevanti e da un indiscusso protagonista, il deputato regionale Nino Oddo che ha incassato per il momento il risultato che gli stava più a cuore in vista delle scadenze elettorali del prossimo anno: tenere unite le diverse anime di un partito che è numericamente tornato a crescere negli ultimi tempi e che continua ad aprirsi ad altri nomi della politica marsalese, ricucendo il lungo strappo con l’ex senatore Pietro Pizzo (designato presidente onorario) e incassando l’ingresso dell’ex consigliere comunale Nino Genna.

Ad aprire i lavori è stata la relazione della segretaria Cerniglia, che ha tracciato un bilancio anche del suo impegno da assessore, non rinunciando a qualche stilettata nei confronti del gruppo consiliare, che nel corso di un anno è andato cambiando più volte composizione, operando spesso in autonomia (se non in contrapposizione) rispetto alla segreteria. Per la Cerniglia, il partito a Marsala può crescere solo se si dimostra “vera appartenenza ai suoi principi e ai suoi valori”, se si rispettano le regole e l’indirizzo politico della segreteria e evitando i personalismi. Aspetti difficilmente contestabili, ma che naturalmente non è facile conciliare con la campagna acquisti che Oddo sta portando avanti in parallelo.

A dare pepe al dibattito sono stati, come ci aspettava, gli interventi del gruppo consiliare. Michele Gandolfo, ancora una volta critico con l’amministrazione, è tornato sulla proposta di sostituire la Cerniglia in giunta con un consigliere comunale come Ignazio Chianetta, “non ricattabile dal sindaco”, reo di non ascoltare le proposte dei socialisti. Critico verso Di Girolamo anche Arturo Galfano, che parla di “una città che sta morendo” e accusa il primo cittadino di essersi chiuso in se stesso. “In politica – prosegue Galfano – contano i numeri, noi in questo momento li abbiamo. Io mi autoescludo, ma vogliamo il nostro riconoscimento. Altrimenti andremo all’opposizione o voteremo di volta in volta i provvedimenti che riterremo utili alla città”. Un giudizio severo nei confronti dell’amministrazione arriva anche da Elio Licari, altro nome storico del Psi a Marsala. Nel frattempo, però, arriva al Complesso San Pietro anche il sindaco Alberto Di Girolamo, che ricorda le cose fatte dalla sua amministrazione e il programma elettorale concordato con il Psi: “Ci siamo presentati come l’amministrazione del fare, non delle chiacchiere, sapendo che la Regione non funziona e soldi ne arrivano sempre meno”. Poi una stilettata alla platea la lancia anche lui: “Chi dice di essere socialista, deve capire che il mondo è cambiato, che un certo sistema clientelare non c’è più”.

A seguire gli interventi di Giovanni Di Girolamo (che ha lanciato alcune proposte sul mondo della scuola), Salvatore Virzì (che ha parlato delle difficoltà dei giovani nel mondo del lavoro in Sicilia), Nicola Angileri (che ha parlato di sanità e delle criticità dell’ospedale “Borsellino”), Nino Genna, Nino Sammartano, Alessandro Montalto e, infine, di Oddo.

Il deputato regionale ericino non ha risparmiato critiche alla giunta, ha evidenziato come nessun parlamentare del territorio abbia un assessore di riferimento nella squadra di Di Girolamo (a parte la Cerniglia, naturalmente) e ha avuto parole di apprezzamento sia per il lavoro della segretaria, sia dei consiglieri, da Michele Gandolfo alle new entry Arturo Galfano, Vito Cimiotta e Ignazio Chianetta (definito dallo stesso Oddo, “il nostro Balotelli”). Infine, la proposta di confermare Lucia Cerniglia alla segreteria del partito, che però dovrà rassegnare le proprie dimissioni a stretto giro di posta, ponendo fine alla stagione del “doppio incarico”.

Chi entra dunque nella squadra di Di Girolamo in quota Psi? “Ero convinto – sottolinea Oddo – che una rosa ampia di nomi, rappresentativa di tutto il partito, potesse essere una soluzione valida entro cui il sindaco avrebbe potuto scegliere. Oggi penso che il partito deve avere una presenza forte e politicamente autorevole in giunta”. Il Psi dunque farà il suo nome e se il sindaco non dovesse accettarlo rinuncerà a una propria rappresentanza in giunta, senza però lasciare la maggioranza. E in questo caso, i socialisti valuteremo di volta in volta gli atti proposti dall’amministrazione, “nel supremo interesse della città”.

Questo il nuovo organigramma del Psi a Marsala:

Lucia Cerniglia segretaria, Peppe Galfano presidente. Nella segreteria: Giovanni Di Girolamo, Donatella Fiorito, Salvatore Colicchia, Nino Genna, Salvatore Virzì, Gaspare Gandolfo. I consiglieri: Michele Gandolfo, Ignazio Chianetta, Arturo Galfano e Vito Cimiotta. Direttivo comunale: Elio Licari, Rosa Abate, Michele Accardi, Alessandro Montalto, Mario Almanza, Nicola Angileri, Ignazio Angileri, Aldo Spanò, Nino Sammartano, Paolo Paladino, Antonio Consentino, Nino Buffa, Pietro D’Alberti, Alessandro Di Girolamo, Fabrizio Di Trapani, Tony Genna, Nicola Gioia, Gaspare Licari, Pino Licciardi, Rosario Cangelosi, Rossella Mannone, Peppe Lo Presti, Michele Tumbarello, Gaspare Mollica, Mario Sammartano, Saverio Gandolfo, Milena Urso, Michele Anastasi, Vincenzo Pantaleo, Gaspare Marino, Nicola Parrinello, Ina Provenzano, Massimo Fernandez, Giusy Elisa Fiocca.

redazione

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