Come da programma, sabato pomeriggio è stata riaperta al pubblico la piscina comunale di Marsala, chiusa da un anno e mezzo per i noti lavori che adesso restituiscono alla fruizione un impianto più moderno, in regola con le normative in materia di sicurezza (come richiesto dai Vigili del Fuoco) e adeguato alle competizioni sportive e agli allenamenti dei disabili.
Sostituito l’impianto antincendio, quello del riciclo dell’acqua e collocato il nuovo telo del fondo-vasca, si è altresì intervenuti per il rifacimento di bagni, spogliatoi ed altri servizi. Lavori ordinari e straordinari, con il fondamentale ripristino della piena efficienza della vasca per ridarle quell’attributo di “olimpionica” che l’impianto aveva perduto a causa di un’errata manutenzione.
A gestire la piscina per i prossimi cinque anni sarà la romana “Blu Water” (capofila dell’ATI) che ha offerto un rialzo del 28,50 % sul previsto canone annuo di 6 mila euro. La stessa ATI, oltre a stipulare convenzioni con Enti, Università e Scuole, agevolerà l’uso delle piscina a determinate categorie sociali (anziani, disabili, ecc.), riservando loro una riduzione del 32% sulle tariffe praticate. Per la prima volta, il gestore della piscina comunale comparteciperà alle spese per energia elettrica e gas (56% dei costi), con conseguente risparmio per il Comune di oltre 100 mila euro.
Nel corso della cerimonia di riapertura il sindaco Alberto Di Girolamo ha ricostruito i diversi passaggi che hanno caratterizzato il restyling dell’impianto, inaugurato la prima volta nel 1998 dopo un lungo e travagliato iter. Il presidente del Consiglio comunale Enzo Sturiano ha invece preannunciato che entro la fine del 2016 verrà restituito alla città anche il Palazzetto dello Sport, chiuso da diversi anni. L’assessore allo Sport del governo Crocetta Anthony Barbagallo ha infine assicurato l’impegno della Regione di utilizzare la piscina di Marsala per competizioni ed eventi di alto livello agonistico.