Nelle prossime ore il Partito Democratico di Alcamo sceglierà la nuova guida della forza politica locale. La candidatura della giovane democratica Giulia Calvaruso verrà presentata durante il congresso del partito che si terrà oggi al Marconi, come preannunciato nell’intervista che il consigliere comunale Filippo Cracchiolo ci ha rilasciato
Domenica ci sarà il congresso del Partito Democratico. Quali temi affronterete?
Innanzitutto, questo congresso sarà un ripercorrere la storia di questo partito, non soltanto del Partito Democratico, ma di tutta la sinistra italiana in generale, perché pensiamo seriamente che la storia non vada dimenticata e possa essere un buon incentivo per le cose che devono essere fatte in futuro, anche se la società ormai è cambiata profondamente. Ma c’è ancora bisogno di una sinistra forte che ripercorra temi fondamentali come le classi meno abbienti,certe fasce sociali, l’attenzione ai più deboli. È questa la sinistra che ci interessa.
Quindi, a livello locale, quali decisioni verranno prese? Voi giovani democratici avete spinto sempre per un cambiamento nella dirigenza. La vostra elezione all’interno del consiglio comunale adesso ha un peso, no?
Tutto va ricollegato non soltanto alla mia elezione in consiglio comunale, che è espressione di un gruppo giovane e meno giovane. Il punto fondamentale è che da questo congresso quello che uscirà il fatto che il Partito Democratico non è composto solo da giovani o da meno giovani, ma i partiti crescono con la fusione di queste due anime, perché c’è l’esperienza di chi è meno giovane e la voglia di fare politica di chi è più giovane. Un partito che si rispetti nasce dalla fusione di questi due elementi senza distinzione anagrafica. Non è l’età che fa la differenza. Sono le visioni politiche.
Dunque, non ci sarà l’elezione di un nuovo segretario?
Ci sarà una proposta domenica. Una proposta del partito democratico in generale.
C’è già un nome?
C’è già un nome. Le testate giornalistiche ne hanno ampiamente parlato. Siamo discutendo della candidatura della giovane Giulia Calvaruso che si impegna in politica da tempo.
Questo nome proviene dai giovani democratici?
Questo nome proviene dal Partito Democratico. Non mi piacciono le distinzioni, le correnti.
Però, rispetto alla vecchia dirigenza, che inglobava DS e Margherita, voi siete renziani?
Noi siamo renziani della prima ora, quando sostenere Renzi ad Alcamo significava andarsi a scontrare con un sistema di potere. Quello che sta cambiando ad Alcamo è che si vuole andare verso un partito unitario che circondi la figura del segretario per lavorare e per costruire una alternativa politica seria, composta quindi da persone che abbiano capacità politiche, che abbiano maturato esperienze politiche e siano in grado di affrontare tematiche rilevanti con delle competenze.
In consiglio comunale, però, si è notata una differenza di linee politiche tra lei e il capogruppo Sucameli. Forse, perché è diverso il suo background politico?
Nei grandi partititi, qual è il partito democratico, è normale che ci sia una spinta giovanile e, quindi, si esprime anche nelle sedi politiche. Però, c’è unità di partito, c’è unità di visione politica e continueremo a dimostrarlo in consiglio comunale da questo punto di vista.
Eppure, nonostante le interrogazioni siano a firma di entrambi, si percepisce chi porta avanti con passione una proposta.
Il congresso servirà proprio a questo. Essendoci una situazione transitoria rappresentata dalla reggenza, è normale che il partito democratico ad oggi non possa esprimere appieno una linea del partito su determinate tematiche. Nel momento in cui sarà celebrato il congresso, vi sarà la figura del segretario che sarà circondato da una segreteria, da un direttivo e da un esecutivo, allora il partito democratico avrà una sua visione.
Sucameli parteciperà al congresso?
Certamente.
Quindi, le indiscrezioni su un passo indietro in consiglio comunali di Sucameli non sono attendibili?
Non le ritengo veriterie.
Lei fa parte della prima commissione consiliare che si occupa di temi sociali. La stampa locale ha rilevato che con i nuovi componenti delle commissioni si è già registrata una riduzione dei costi della politica. Quindi, si può lavorare di più con pìu punti all’ordine del giorno e risparmiare?
La mia visione forse è diversa da quella di altre persone. Per me quello che stanno facendo oggi le commissioni è la normalità. Se in passato non si faceva questo, quelle persone se ne assumeranno la responsabilità. Oggi è la normalità. Quando si grida onestà, quella è la conditio sine qua non. Non dovrebbe essere affrontato neanche come tema, perché un politico disonesto non dovrebbe esistere. Quindi, allo stesso modo, io non dovrei dire di essere onesto. È scontato. Allo stesso modo commissioni dovrebbero lavorare, affrontare più temi, ridurre i costi della politica che va benissimo soprattutto in un periodo come questo di crisi economica per i cittadini, che non è addebitabile a loro ma ad una serie di questioni finanziarie europee e mondiali.
Una delle sue ultime mozioni presentate concerne la presenza di internet all’interno della biblioteca comunale. Sembra che già si stia provvedendo.
Il fatto che si stia provvedendo non posso che essere contento. Io e tutti i ragazzi che hanno raccolto più di 1500 firme per l’adeguamento della biblioteca ai normali orari di studio di tutti gli studenti, e anche al miglioramento che possa permettere una fruizione adeguata. Poi, dalle sedi politiche, a me preme sottolineare, non è mai passato nulla. Sono stato accusato di essere pretestuoso nel presentare questa mozione, ma questo è in linea con quanto fatto in passato, con la raccolta di 1500 firme presentate all’amministrazione Bonventre. Una mozione presentata dall’ex consigliere Fundarò, se non sbaglio, e votata da tutto il consiglio comunale. Quindi, per noi era un percorso iniziato due anni fa dai giovani democratici. Che il wifi possa essere installato non posso essere contento, ma le migliorie da fare sono tante. L’assessore spero abbia la nostra stessa visione su queste tematiche.
La prossima settimana dovrete votare in consiglio il bilancio consuntivo del 2015. Non potrete fare altro che prendere atto di quello che è stato fatto dalla precedente amministrazione. Ciò ha comportato un ritardo nella programmazione per l’amministrazione attuale, ma anche del consiglio comunale.
Ne abbiamo già ampiamente discusso e ciò che auspichiamo tutti è che in futuro non si possa ripercorrere questa strada per cui il preventivo viene approvato nei tempi non corretti e quindi manca la corretta programmazione di una amministrazione. Non è più come in passato che si attendevano i trasferimenti regionali e statali. Oggi, se non si programma nel medio – lungo periodo un’amministrazione perde opportunità.
Voi giovani democratici siete stati tra coloro che hanno sollevato la polemica sulle maggiorazioni previste ai fini della determinazione delle indennità della giunta.
Io non voglio dare adito a polemiche successive. Sono sicuro che questa amministrazione farà la riduzione. Quello che dico io è che già con la prima delibera poteva essere prevista la mancata applicazione della maggiorazione del 5 per cento ( nella determinazione delle indennità n.d.r).
Sosterrete il sì al referendum costituzionale. Questa è l’occasione per ritornare protagonisti della politica locale dopo la vostra esclusione dal ballottaggio?
Mi piacerebbe scindere le questioni nazionali da quelle locali. Il partito democratico è stato in grado di raggiungere il 40 per cento alle elezioni europee e non avere lo stesso risultato alle elezioni amministrative. Ogni competizione elettorale ha una storia a sé. Il risultato referendario ad Alcamo se vincerà il sì o il no, non sarà una sfida tra il Partito Democratico e il Movimento 5 Stelle.
Linda Ferrara