Si è tenuta presso l’ospedale sant’Antonio Abate di Trapani l’inaugurazione dei locali dove è collocata la nuova strumentazione denominata Pet. Si tratta di uno degli strumenti diagnostici più moderni per la localizzazione di patologie soprattutto di carattere oncologico. Presenti diverse autorità in campo sanitario e politico. Dai deputati regionali Antonella Milazzo e Nino Oddo, al sindaco di Trapani Vito Damiano. Presente anche il presidente dell’Ordine provinciale dei medici, Rino Ferrari. Dopo la tradizionale inaugurazione, con tanto di taglio di nastro operato dall’assessore regionale alla salute Baldo Gucciardi, c’è stata la benedizione amministrata dal vescovo di Trapani Pietro Maria Fragnelli. Al termine si è svolta la prevista conferenza stampa. Ad introdurla il direttore generale dell’Asp di Trapani Fabrizio De Nicola, che ha illustrato le eccellenze raggiunte dal territorio della provincia in tema di sanità. “Siamo in una fase dove il dibattito, alquanto sterile, ristagna tra strutture complesse e semplici – ha detto il dirigente -. Occorre superare questo momento che non mi appassiona più di tanto, e che credo non appassioni neanche i pazienti”. Il dibattito politico in questi giorni in Sicilia è stato tutto incentrato sulla sanità, ed è stato un dibattito interno alla maggioranza, tanto che il deputato regionale alcamese, presidente dell’Udc, Mimmo Turano, ha minacciato una crisi alla regione. “Non è questa la sede per una risposta politica – ha detto l’assessore Baldo Gucciardi -. Evidentemente c’è chi ha interessi ad alimentare la polemica. Io sono convinto di quello che sto facendo e vado avanti senza badare alle prossime scadenze elettorali. Non è più pensabile che si possa arrivare ad avere un ospedale sotto casa. Dobbiamo operare in rete. Questo a Roma debbono capirlo. E inoltre debbono comprendere che le efficienze si raggiungono avendo un personale sufficiente”. Il riferimento di Gucciardi è legato alla necessità di nuove assunzioni soprattutto nel settore delle emergenze. “Il piano che stiamo approntando non è quello definitivo – ha detto ancora l’esponente del governo regionale –. Abbiamo distribuito una bozza ai manager della sanità siciliana, proprio per riceverla indietro correlata di pareri e suggerimenti”. A margine della conferenza stampa l’assessore ha comunicato che per l’ex nosocomio marsalese, il san Biagio, sono stati stanziati 700 mila euro che serviranno per “recuperare” in parte la struttura e farla diventare un Presidio Territoriale di Assistenza