Un attore (Luigi Lo Cascio), un comico (Roberto Lipari), un musicista (Roy Paci) e un sindaco (Leoluca Orlando), in cammino fra Sprar, centri d’accoglienza e luoghi di sbarco della Sicilia al fianco di quattro richiedenti asilo, per condividere storie passate e presenti, emozioni e pensieri. Si chiama “Effatà” – “apriti” in aramaico – ed è la nuova avventura promossa dall’associazione Nottedoro, che partirà domani da Caltanissetta e si concluderà lunedì 3 ottobre, giornata nazionale in memoria delle vittime della migrazione, al Cimitero dei migranti di Castellamare del Golfo. Quattro tappe che coinvolgeranno i territori di altrettante città siciliane, Palermo, Trapani, Siracusa e Caltanissetta, e che avranno come protagonisti un richiedente asilo con una storia emblematica di migrazione alle spalle e un personaggio pubblico. I migranti sono tutti giovani, in Italia da tempi differenti, originari di vari paesi tra cui Burkina Faso, Pakistan e Nigeria. Ogni tappa sarà filmata e darà vita a un documentario diretto da Antonio Macaluso e Martino Lo Cascio (ideatore di “Effatà’’). “Le riprese video delle tappe mostreranno il dialogo, fuori dai ruoli, tra i protagonisti di quel tratto di percorso che attraversa paesaggi naturali e antropologici straordinari – spiega Martino Lo Cascio – la bellezza della natura e la profondità delle parole si contamineranno con la visione di quelle aree che segnano l’odissea del migrante”. Odissea che continua anche dopo essere riusciti a evitare la morte, superando gli infiniti travagli per raggiungere l’Europa.
Dopo il primo appuntamento a Caltanissetta (con Luigi Lo Cascio) la seconda tappa, in programma domenica 25 settembre, si terrà a Trapani e vedrà camminare insieme il sindaco di Palermo Leoluca Orlando e Khan Toseef Ahmed, rifugiato politico del Kashmir. Si continua poi mercoledì 28 a Siracusa e Pozzallo con il musicista Roy Paci e venerdì 30 a Palermo con il comico Roberto Lipari.
Tutti i materiali raccolti nei punti Arci saranno consegnati ufficialmente alle autorità nazionali e locali, laiche e religiose, il 3 ottobre al Cimitero dei migranti di Castellammare del Golfo dove si concluderà il progetto. In questo cimitero riposano uomini, donne e bambini che hanno perso la vita in mare cercando un futuro in Europa e il loro ricordo sarà celebrato con l’emozione di un racconto di Yousif Latif Jaralla, mentre verrà deposta un’opera dell’artista Giuseppe Agnello, un bocciolo utilizzato come “testimone” durante tutte le tappe di Effatà.