Il “Calatafimi Segesta Festival Dionisiache 2016” ha salutato ieri sera il suo pubblico con il Premio Cendic-Segesta (giunto alla 2° edizione), che è andato a “Figlie d’Egitto, ovvero Le Supplici” di Sofia Bolognini. Questa la motivazione: Questa la motivazione: “E’ un testo compatto, organicamente strutturato, appoggiato su modelli drammaturgici focalizzati sul gender, che riesce, seppur attraverso una struttura formale e ritmica per così dire classica, a reinterpretare il mito senza perdere la forza originaria dei grandi tragici e a proporre temi contemporanei quali il conflitto tra Oriente e Occidente, il corpo della donna come luogo di guerra e sopraffazione e il confronto/scontro tra due tipi contrapposti di potere. Un’opera nella quale l’antico favolistico e l’allusiva contemporaneità mediatica si amalgamano quasi sempre con equilibrio. Un testo che ben si adatta ad essere rappresentato nel teatro greco di Segesta senza stravolgerne il forte impianto scenografico naturale, puntando sulla parola, sul lavoro degli attori e le relazioni archetipali tra i personaggi”.
“Figlie d’Egitto, ovvero Le Supplici” di Sofia Bolognini, sarà allestito e rappresentato nel 2017 a Segesta, Locri e Roma, a cura del Centro Teatrale Meridionale di Locri. Tutti i finalisti parteciperanno invece ad una giornata di studio dedicata alla propria opera, nell’ambito della Rassegna: “Mito e Contemporaneità”, realizzata dal Cendic (Gennaio – Maggio 2017) con la partecipazione del Teatro di Roma, di Biblioteche di Roma e degli attori del Corso di perfezionamento teatrale del Teatro di Roma.
“Il Premio Cendic Segesta si è confermato uno strumento innovativo, utile e affidabile – ha commentato la presidente del Cendic, Maria Letizia Compatangelo -. Un mese fa a Segesta è andata in scena con “Aspettando Antigone” il vincitore della prima edizione, il ventisettenne Claudio Zappalà, oggi premiamo Sofia Bolognini, autrice di “Figlie d’Egitto”, anche lei giovanissima, ma non è stata una scelta preconcetta, è solo stato scelto il testo giudicato migliore. E anche quest’anno il testo vincitore per la giuria tecnica è quello più votato anche dai drammaturghi del Centro Nazionale di Drammaturgia Italiana Contemporanea, a pari merito con altri due finalisti. Per la prossima edizione abbiamo già in mente delle novità, a cominciare dal tema, che sarà quello del Viaggio.”.
Il sindaco di Calatafimi, Vito Sciortino:“Il Premio Cendic-Segesta ci permette di avere ulteriore visibilità per la promozione del Festival che si realizza al Teatro Antico di Segesta, diventando strumento di ripresa economica e turistica oltre che appuntamento imperdibile ed unico”
Il Direttore Artistico del Festival Nicasio Anzelmo: “ E’ un premio che riconosce la creatività, la scrittura. Un importante momento culturale per un paese, il nostro, dove al cultura non ha uno spazio adeguato”.
Nel corso della serata finale della rassegna è anche andata in scena la replica di “Elettra” di Hugo Von Hofmannsthal (regia ed elaborazione drammaturgica di Giuliano Scarpinato).