Categorie: MazaraSociale

Mazara: novità su sostegno all’inclusione e buoni pasto

Due comunicati attinenti le politiche sociali sono stati diramati dal Comune di Mazara del Vallo. Il primo riguarda il sostegno all’inclusione sociale, l’altro è invece relativo ai buoni pasto o buoni spesa per le famiglie disagiate.

Per quanto riguarda le istanze riguardanti il sostegno per l’inclusione sociale, l’amministrazione Cristaldi fa sapere che da oggi è possibile presentare le domande all’Ufficio di Protocollo Generale, ubicato in Via Carmine, 4. E’ inoltre possibile scaricare il modello di domanda dal portale istituzionale  www.comune.mazaradelvallo.tp.it, in alternativa è possibile reperire il modulo presso l’Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP), situato in Piazza della Repubblica ed aperto tutti i giorni dalle 09 alle 13. Le domande e la documentazione dovranno essere presentate, obbligatoriamente sul modulo predisposto e definito dall’INPS.

Il S.I.A. (Sostegno per l’Inclusione Sociale) è una misura di contrasto alla povertà e prevede l’erogazione di un beneficio economico alle famiglie in condizioni economiche disagiate. Per godere di tale beneficio il nucleo familiare dovrà aderire ad un progetto personalizzato di attivazione sociale e lavorativa sostenuto da una rete integrata di interventi, individuati dai servizi sociali dei Comuni, in rete con gli altri servizi del territorio e con  i soggetti del terzo settore, le parti sociale e tutta la comunità. Obiettivo del progetto di Sostegno è quello di aiutare le famiglie a superare la condizione di povertà e ottenere gradualmente la piena autonomia. I requisiti richiesti per l’attribuzione del beneficio sono: essere cittadino italiano o comunitario o un suo familiare titolare del diritto di soggiorno ovvero cittadino straniero in possesso del permesso di soggiorno CE di lungo periodo, residente nel territorio italiano da almeno 2 anni; presenza nel nucleo familiare di un minorenne o di un figlio disabile o di una donna in accertato stato di gravidanza; un ISEE inferiore o uguale a 3 mila euro, non beneficiare di altri trattamenti economici rilevanti (inferiori a 600 euro mensili), assenza di beni durevoli di valore.

Il Sostegno per l’Inclusione Sociale si realizza mediante un sostegno economico attraverso l’attribuzione di una carta di pagamento elettronica per l’acquisto di beni di prima necessità e attraverso l’attivazione sociale e lavorativa che si concretizza mediante l’adesione all’interno del nucleo familiare ad un progetto personalizzato di presa in carico.

Per ulteriori informazioni i cittadini di Mazara del Vallo possono contattare lo 0923-906676

Per quanto riguarda la seconda comunicazione, l’assessore alla solidarietà sociale Anna Monteleone fa sapere che “il Distretto Socio Sanitario 53 di cui Mazara è capofila, ha avuto finanziata l’azione sociale per garantire dei buoni pasto o dei buoni spesa a quei soggetti che vivono in uno stato di disagio”.

Complessivamente per il triennio sono stati stanziati 265.054,11 euro che corrispondono a 26.448 buoni del valore di 10 euro ciascuno. La distribuzione dei buoni è ripartita in base al numero degli abitanti e prevede per il triennio: 19.770 buoni per il Comune di Mazara del Vallo (6592 ad annualità); 4.214 (1404 ad annualità) per quello di Salemi; 1.640 (546 per anno)  per quello di Gibellina e 824 (274 annui) per il Comune di Vita.

Il Comune di Mazara del Vallo, quale comune capofila del Distretto procederà alla stipula delle convenzioni con le ditte che avranno aderito al servizio di buoni spesa e buoni pasto e predisporrà apposito elenco.

Per aderire al servizio le ditte di ristorazione da asporto, i supermercati o i negozi di generi alimentari, qualora interessati a convenzionarsi, dovranno presentare apposita istanza entro e non oltre il 31 Ottobre 2016 presso il Comune dove ha sede l’attività commerciale. La domanda va obbligatoriamente presentata sull’apposito modello predisposto. Per potersi convenzionare le ditte dovranno dimostrare l’assenza di cause ostative ai sensi dell’art.80 del D.Lgs 50/2016, il documento di regolarità contributiva e un c/c dedicato alla Pubblica Amministrazione, anche se non in via esclusiva. La ditta convenzionata dovrà inoltre impegnarsi ad applicare uno sconto del 4% sul prezzo di vendita dei prodotti acquistabili con i buoni rilasciati dal Comune del Distretto e accettare incondizionatamente quanto definito nel capitolato speciale.

I destinatari dei buoni potranno liberamente spenderli presso una qualsiasi attività convenzionata con il Comune e inserita nell’elenco del proprio territorio. Il servizio sarà attivo al termine dell’iter burocratico.

redazione

I commenti sono chiusi.

Condividi