Continua a tenere banco sul fronte politico marsalese la vicenda della Commissione Sport, Turismo e Cultura. In stallo da circa un mese, la situazione potrebbe sbloccarsi nelle prossime settimane sanando così il vulnus determinatosi con le dimissioni annunciate da tutti i componenti durante la seduta consiliare del 6 luglio. Alla base di questa decisione, lo ricordiamo, il malcontento della Commissione nei confronti della giunta per il mancato coinvolgimento nella stesura del programma degli eventi estivi.
Dopo le dimissioni, in prima istanza si era ragionato sull’ipotesi di procedere alla rielezione della Commissione per intero: una strada che avrebbe inevitabilmente lasciato fuori alcuni componenti precedentemente in carica, considerando che gli equilibri tra i gruppi di Sala delle Lapidi sono sensibilmente cambiati rispetto all’inizio della consiliatura. Si era persino ipotizzato di puntare su Giovanni Sinacori per la presidenza della Commissione, ma lo stesso segretario comunale dell’Udc si sarebbe detto non interessato alla proposta. Subito accantonata, come prevedibile, la suggestione di una revisione complessiva di tutte le commissioni che avrebbe potuto anche estendersi alla composizione dell’ufficio di presidenza. Alla fine, salvo sorprese, dovrebbe prevalere una soluzione meno radicale, che prevede solo la nomina di un nuovo presidente in sostituzione di Calogero Ferreri. Ed è qui che si sta giocando una partita interessante in seno alla maggioranza che sostiene Alberto Di Girolamo. Fino a qualche giorno fa l’impressione era che la presidenza sarebbe rimasta nelle mani del Pd, con la nomina di Federica Meo, che non aveva mai fatto mistero della propria disponibilità, sapendo di poter contare anche sul sostegno del gruppo di Sturiano. Ma nelle ultime ore è cresciuta con forza la candidatura di Daniele Nuccio, su cui potrebbero confluire sorprendentemente anche alcuni consensi da parte delle opposizioni. Il consigliere di Cambiamo Marsala si è fatto notare durante il suo primo anno a Sala delle Lapidi per essere stato promotore di diverse iniziative (dal Trofeo “Garibaldi” di vela alla proposta di riqualificazione dell’isola di Schola fino al recente incontro con il linguista Tullio De Mauro) e per aver esercitato un ruolo di mediazione tra l’amministrazione comunale e gli artisti, irritati per le scelte effettuate sulle politiche culturali dalla giunta Di Girolamo.