Nei giorni scorsi, presso le Antiche Saline Gennasi, si è tenuto il primo degli incontri del gruppo Lectores dell’Associazione Istantanee, incontri che si svolgeranno con cadenza mensile per commentare un libro e discutere scambiandosi opinioni, riflessioni, idee. Ha coordinato le letture e il dibattito sul testo “Se una notte d’inverno un viaggiatore” di Italo Calvino la docente Sabrina Marino, sostenitrice della teoria semiologica di Umberto Eco del testo come opera aperta e della “cooperazione interpretativa dei testi”: ogni libro continua a vivere solo se c’è un lettore che se ne appropria, rigenerandolo e caricandolo di ulteriori significati. Il testo di Italo Calvino è un pilastro della letteratura contemporanea e con ironia e “leggerezza” si fa interprete delle complesse elaborazioni teoriche dei semiologi del Novecento.
L’incontro si è svolto nelle Saline perché l’Associazione Istantanee ha scelto come principio ispiratore il sapere, termine etimologicamente connesso con il sale: solo attraverso la cultura si è in grado di leggere la realtà complessa, interpretare e analizzare il mondo con senso critico e confrontarsi con gli altri da noi, liberi da pregiudizi e tabù. Inoltre l’associazione intende valorizzare i luoghi, i paesaggi, gli ecosistemi che sono una ricchezza inestimabile della città di Marsala. “Nel silenzio della laguna, degustando passito e biscotti tipici della nostra terra, abbiamo condiviso un’esperienza culturale, sensoriale ed emozionale a tutto tondo. Un grazie a Giuseppe Cudia, “salinaro” per vocazione, che ci ha ospitati e ha reso possibile un momento così unico” ha dichiarato la presidente Antonella Genna. L’associazione ha consegnato a Cudia il “Galateo delle saline e dello Stagnone”, predisposto dall’architetto Renata Messina, in cui sono elencati i dieci principi che dovrebbero guidare ogni visitatore di questi luoghi.