Piero Genco
“Un impegno politico forte e un’azione amministrativa incisiva per migliorare le condizioni socio-economiche dei cittadini marsalesi garantendo politiche di sviluppo e servizi essenziali”. E’ quanto richiede il segretario della Cgil di Marsala Piero Genco al sindaco Alberto Di Girolamo esprimendo, a distanza di un anno dalle elezioni amministrative, riserve sull’operato dell’Amministrazione comunale e ribadendo la necessità di “… riprendere il confronto per elaborare misure idonee a garantire servizi di primaria importanza e lo sviluppo socio economico e culturale dei cittadini”. A preoccupare la Cgil è anzitutto la grave crisi occupazionale che attraversa anche la città di Marsala così l’intero territorio trapanese. La Cgil ha incontrato più volte il sindaco lilybetano per parlare di occupazione ma, secondo il segretario, “… bisogna parlare di sviluppo e di lavoro anche attraverso l’avvio dello opere pubbliche. Chiediamo di rendere cantierabili le opere che per ragioni di natura politico-burocratica sono attualmente bloccate come gli appalti per la nuova rete fognaria e per la rete idrica”.
Tra le questioni legate allo sviluppo anche la necessità di rilanciare il settore dell’agricoltura, la destagionalizzazione dell’offerta turistica, la valorizzazione del porto e dell’aeroporto e la qualificazione del sistema urbano, per cui urgono attività di manutenzione. “Ad oggi – dice il segretario Genco – tranne l’approvazione dell’accordo di programma con la Myr per il porticciolo turistico, su iniziativa del privato, non abbiamo riscontrato altre risposte”. La Cgil interviene, infine, sul bilancio di previsione 2016 la cui mancata approvazione sta creando, per il sindacato, “… ulteriori problemi di natura amministrativa e bloccando qualsiasi forma di programmazione e di sviluppo. In uno degli ultimi incontri – dice infine Genco – l’Amministrazione si era impegnata ad approvare, entro maggio, il bilancio ma ciò non è avvenuto. La Cgil di Marsala chiede, dunque, all’Amministrazione comunale un impegno politico forte e un’azione amministrativa incisiva al fine di superare lo stallo politico in cui versa la Città”.