Doveva essere l’argomento politico principale di queste ultime settimane, invece sembra caduto nell’oblio. Ci riferiamo alla dimissioni, prima annunciate e poi formalizzate in aula, dei componenti della seconda Commissione consiliare che si occupa di Turismo. “Per ricostruire correttamente la vicenda – ci dice la Consigliera di minoranza Giusi Piccione -, occorre ricordare che la nostra protesta era contro il presidente della Commissione”. I componenti, sia quelli di maggioranza che di minoranza che firmarono un documento al rigurardo, imputavano al democratico Calogero Ferreri una mancanza di iniziativa forte nei confronti dell’Amministrazione che non aveva inserito, a loro dire, nella discussione preliminare in vista del programma dell’estate marsalese, un colloquio con la Commissione. “Per la verità – continua Giusi Piccione – l’assessore al ramo Lucia Cerniglia è sempre intervenuta ai nostri lavori ogni volta che l’abbiamo invitata. Ma di coinvolgimento concreto non si è visto nulla. Da qui la nostra presa di posizione che è poi sfociata nelle dimissioni”. In Aula consiliare, dopo che i componenti della commissione si sono dimessi, sono arrivate anche le dimissioni del presidente Calogero Ferreri. “Sono arrivate fuori tempo massimo – continua Giusi Piccione -. La verità è quella che Ferreri non voleva lasciare la poltrona che era stata ambita anche dalla sua collega di partito, Federica Meo e da altri esponenti della maggioranza. Ancora una volta le istituzioni marsalesi, sono condizionate da beghe interne al Pd”. Sommersi dalla questione rifiuti, dall’urgenza di convocare il Consiglio comunale per la vicenda Sarco, la nomina della nuova commissione rischia di slittare. Anche perché, da regolamento, se non ci sono delibere che riguardano la competenza della seconda commissione il Consiglio può anche prorogarne la nomina. “L’impressione – conclude l’esponente di minoranza – è quella che si vada ad una proposta di rielezione degli stessi componenti che si sono dimessi. Altra cosa è quella che riguarda la presidenza. La maggioranza non intende confermare Calogero Ferreri. Speriamo che non si apra al suo interno una corsa alla poltrona”.