Con una nota indirizzata al sindaco e all’assessore la Patrimonio, Salvatore Accardi, il vice presidente del Consiglio comunale ricostruisce la storia recente della chiesa di Santo Stefano: “Premesso che si tratta di una proprietà de Fondo Edifici di Culto del Ministero degli Interni, gestita dalla Prefettura di Trapani che per anni è stata affidata alla ormai ex Provincia Regionale di Trapani, la quale, nonostante un intervento di restauro nel 2001, non l’ha resa mai fruibile. Vista la nota del comune di Marsala del 30.04.2014 con la quale si richiede di acquisire al patrimonio comunale la chiesa in oggetto con garanzia dell’assunzione a carico dell’Ente civico della messa in sicurezza della custodia e della valorizzazione del bene, di concerto con l’Istituto comprensivo “Giuseppe Garibaldi a cui il bene verrebbe affidato”. Arturo Galfano aggiunge che l’affidamento è supportato dal “Club Unesco” di Marsala, dello “Speo Club Lilibeo”, “…nella considerazione che Marsala possiede un ricco patrimonio nascosto sottoterra e proprio dalla Chiesa di Santo Stefano si diparte un itinerario sotterraneo che collega diversi ambienti da esplorare e da recuperare”. Poi l’esponente di maggioranza formula all’Amministrazione una proposta: “… di porre in essere gli interventi necessari affinché la chiesa di Santo Stefano possa entrare a far parte del patrimonio della città di Marsala da adibire a centro culturale e cosi come richiesto, essere assegnata all’Istituto Comprensivo “Giuseppe Garibaldi” per svolgere le attività didattiche, organizzative e gestionali della scuola”. Infine il vice presidente del Consiglio comunale la ncia una “frecciata”: “Nella speranza che non subisca la stessa sorte riservata al Fossato Punico (mancato accoglimento della proposta del sottoscritto di ottenerlo gratuitamente dalla Regione)”.